«In Afghanistan non è rimasto un solo soldato americano, tutti sono usciti dal Paese». Sono le parole del generale Kenneth McKenzie, capo del comando centrale Usa, e il fermo immagine del generale maggiore Chris Donahue, comandante dell'82esima divisione aviotrasportata dell'esercito americano, mentre si imbarca (per ultimo) su un aereo cargo C-17 all'aeroporto Hamid Karzai di Kabul, segnano la fine della presenza militare degli Stati Uniti in Afghanistan.
Afghanistan, l'addio dell'America dopo 20 anni. «La più grande evacuazione aerea nella storia Usa»
Afghanistan, le ultime truppe Usa hanno lasciato il Paese: la guerra è finita
Le ultime truppe Usa hanno lasciato a sorpresa Kabul, con un giorno d'anticipo rispetto alla scadenza fissata per il 31 agosto. Troppo grande la paura di nuovi attentati da parte dei jihadisti dell'Isis-K, con gli allarmi lanciati fino all'ultimo dal Pentagono che ancora in giornata aveva parlato di minacce «reali» e «specifiche» di altri attacchi terroristici. «In Afghanistan non è rimasto un solo soldato americano.