Italiano ucciso in Brasile: massacrato col machete dopo una rapina

Lunedì 5 Dicembre 2016
Alberto Baroli
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Secondo omicidio di un turista italiano in Brasile in meno di un mese. Alberto Baroli, 51 anni, di Milano ma residente a Parigi, è stato massacrato con un machete da un gruppo di malviventi che è penetrato di notte a scopo di rapina nella villetta che aveva affittato per una vacanza sulla spiaggia di Beberibe, nello stato del Nordest di Cearà.



I banditi hanno rinchiuso nel bagno la moglie di Baroli che, secondo la polizia, avrebbe reagito al tentativo di rapina e sarebbe stato colpito a morte con un grosso machete, trovato sul posto. I rapinatori sono fuggiti con l'iPhone della vittima, un notebook e circa 5 mila euro in contanti. Secondo la polizia, il gruppo di rapinatori aveva compiuto un altro colpo in una casa poco distante da quella della coppia di turisti italiani.

La polizia locale ha arrestato una donna, Damiana Paiva da silva, 27 anni, accusata dell'omicidio ed ha annunciato di aver identificato i suoi complici, tre uomini ed un ragazzo di appena 16 anni, che sono ricercati. L'ambasciata italiana a Brasilia ed il consolato a Recife stanno seguendo il caso in stretto contatto con i familiari ai quali stanno prestando - precisano fonti della Farnesina - la necessaria assistenza. Lo scorso 17 novembre, Pamela Canzonieri, 39 anni, di Ragusa, è stata strangolata nel suo appartamento al Morro di San Paolo, paradiso turistico nello stato di Bahia. 

Ultimo aggiornamento: 17:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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