Iran attacca una base del Mossad in Iraq.
Nel raid sarebbero rimaste uccise 4 persone, ma non ci sarebbe nessuna vittima americana.
Il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane si è subito assunto la responsabilità degli attacchi, affermando che stava prendendo di mira con missili balistici i «quartier generali delle spie» e «raduni terroristici anti-iraniani in alcune parti della regione».
«Distrutto il quartier generale del Mossad»
Le Guardie rivoluzionarie iraniane hanno rivendicato di aver «preso di mira e distrutto uno dei principali quartier generali dello spionaggio del regime sionista (Mossad) nella regione del Kurdistan iracheno» nel raid con «missili balistici» su Erbil nel nord dell'Iraq. Lo rende noto l'agenzia iraniana Fars. Secondo il comunicato, l'obiettivo era «il centro per lo sviluppo di operazioni di spionaggio e la pianificazione di azioni terroristiche nella regione e soprattutto nel nostro amato Paese». «Le operazioni offensive continueranno fino a quando le ultime gocce del sangue dei martiri non saranno vendicate», conclude il comunicato.
Le motivazioni
Le Guardie rivoluzionarie iraniane hanno dichiarato di aver lanciato attacchi missilistici contro l'Isis in Siria in risposta al sanguinoso attentato del 4 gennaio vicino alla tomba del generale Qassem Soleimani a Kerman. Lo riferiscono i media iraniani, ripresi da Times of Israel che sottolinea che i raid ad Aleppo sono avvenuti più o meno alla stessa ora di quelli a Erbil in Iraq.
🚨🇮🇷🇺🇸 IRAN just BOMBED US military bases in Iraq.
The Western warmongers are getting a taste of their own medicine! https://t.co/oWOGV7jqQQ— Jackson Hinkle 🇺🇸 (@jacksonhinklle) January 15, 2024