Il “Volo” in Messico durante il terremoto, il racconto choc

Sabato 9 Settembre 2017 di Luca Maggitti
Il “Volo” in Messico durante il terremoto, il racconto choc
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C’era anche il gruppo musicale Il Volo a Città del Messico, quando alle 23.49 di giovedì sera (in Italia erano le 6.49 di venerdì) una scossa di terremoto di 8.2 gradi della scala Richter ha seminato il panico nel paese del continente americano. Il sisma, definito dal presidente messicano Enrique Peña Nieto “il più forte dal 1932”, ha avuto epicentro al largo della costa sud occidentale del Messico, ma la sua forza è arrivata fino alla capitale dove Il Volo aveva da poco terminato il concerto al Teatro Metropolitano. Gianluca Ginoble, abruzzese di Roseto, ha affidato a facebook un breve messaggio poco dopo il sisma: «Grazie a tutti per i messaggi, stiamo bene nonostante la forte scossa che poco fa ha colpito il Messico».
 

Anche il padre del cantante, Ercole, che segue in tournée il gruppo, ha fatto ricorso a facebook per tranquillizzare i conoscenti. Poi, raggiunto telefonicamente, dopo aver espresso il suo dolore per l’accaduto e le vittime di cui si iniziava a fare il triste conto ha raccontato come ha vissuto la scossa insieme al gruppo: «Eravamo al “meet and greet” (incontro dei fans con gli artisti dopo il concerto, n.d.r.), poco dopo la fine del concerto. C’erano un centinaio di persone in una sala per fare la foto con i ragazzi del Volo e l’atmosfera era festosa, con canti e balli di ragazze molto felici di poter abbracciare i loro beniamini. Eravamo lì da circa un quarto d’ora e io ero seduto su una sedia, quando all’improvviso ho avuto la sensazione di stare su un pattino in mezzo al mare».

Il papà di Gianluca precisa: «Purtroppo, noi abruzzesi da molti mesi a questa parte siamo abituati a scosse e sciame sismico, per cui ho subito capito che si trattava di un terremoto e dato l’allarme, invitando tutti a uscire. Tutto è andato per il meglio e siamo usciti allo scoperto, continuando a sentire la terra tremare sotto i piedi almeno per altri venti secondi». Dopo la grande paura, il ritorno in albergo, all’Hilton di Città del Messico. Ercole Ginoble racconta: «I responsabili ci hanno assicurato che l’albergo è sicuro, ma essendo noi al 25° piano, abbiamo preferito riparare in camere al primo piano. Anche perché nella mia stanza si erano rotte le tubature, allagandola, mentre nella stanza di Piero Barone era caduto il televisore e in quella di Ignazio Boschetto un piccolo mobile».
La tournée del Volo prevede concerti a Monterrey e Guadalajara, prima di proseguire in altri stati del Sud America.
Ultimo aggiornamento: 10 Settembre, 19:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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