Un'ancora di una nave cinese potrebbe essere all'origine dei danni al gasdotto Balticconnector, un'infrastruttura che collega la Finlandia e l'Estonia. È quanto sostengono le autorità finlandesi in merito all'incidente accaduto all'inizio del mese di ottobre.
L'ancora della nave cinese
L'ancora è già stata rimossa dal fondo del mare Baltico ed è alta più di due metri e larga altri due metri, con uno spessore di circa un metro, riferisce 'Helsingin Sanomat'. Le autorità finlandesi hanno ricordato di aver indagato nei giorni scorsi sulla nave cinese 'Newnew Polar Bear', che si trovava nella zona della perdita del Balticconnector il giorno dell'incidente e che inoltre non ha risposto alle chiamate delle autorità marittime finlandesi.
Le indagini
Gli investigatori hanno sottolineato che le indagini sull'accaduto sono ancora in corso, e infatti ha evitato di commentare se il danno al Balticconnector sia stato causato o meno di proposito. Le autorità finlandesi al momento quindi escludono il coinvolgimento di una nave russa, che inizialmente era la principale sospettata dell'incidente.