Francia, ancora scontri contro riforma del lavoro: bloccate le raffinerie

Martedì 24 Maggio 2016 di Camilla Mozzetti
Francia, ancora scontri contro riforma del lavoro: bloccate le raffinerie
Continuano gli scontri in Francia sulla legge per la riforma del mercato del lavoro ma il Governo tiene botta e annuncia che la legge non sarà ritirata. Il tutto ha provocato uno sciopero nelle otto raffinerie francesi, dopo lo sgombero dei picchetti al sito petrolifero di Fos-Sur-Mer, Marsiglia. 

E mentre continua il blocco Total minaccia di rivedere i suoi investimenti nazionali. «In qualche modo siamo di fronte a una forma di rottura del patto che lega i nostri lavoratori con la nostra azienda», ha deplorato il direttore generale del gruppo, Patrick Pouyannè, a margine dell'assemblea generale degli azionisti. «Ciò ci porterà a rivedere seriamente i piani di investimento nell'insieme degli stabilimenti della Francia».
Una minaccia già invocata in una mail inviata venerdì scorso ai dirigenti del gruppo e rivelata oggi dal Figaro. «Gli eventi in corso in questo momento nelle nostre raffinerie sono estremamente gravi. Le nostre attività e i nostri siti vengono presi in ostaggio per condurre una lotta che non ci appartiene», scrive nella missiva Philippe Sauquet, direttore generale del polo Raffinazione-Chimica di Total.
Ultimo aggiornamento: 25 Maggio, 15:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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