PECHINO - Di Ling Jihua, già potente capo di gabinetto dell'ex presidente Hu Jintao e giunto a un passo dal Politburo, si sa adesso che è accusato d'aver riscosso tangenti, ottenuto illegalmente segreti di Stato e abuso di potere con «gravi perdite per la proprietà pubblica gli interessi del Paese e della sua gente». Sotto inchiesta alla fine del 2014 e formalmente arrestato a luglio del 2015, la procura di Tianjin ha ufficializzato oggi l'incriminazione di Ling, 58 anni, ultimo target di alto livello nella morsa anti-corruzione del presidente Xi Jinping e uno dei protagonisti della spy-story che coinvolge la defezione di suo fratello Ling Wancheng, intreccio di sesso e corruzione capace di scuotere i palazzi del potere di Pechino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA I media ufficiali non hanno citato quest'ultimo se si ritiene essere negli Usa.