Dramma in Nigeria dove almeno 160 persone sono rimaste uccise nel crollo della chiesa a Uyo, nel sud del Paese, mentre era in corso una cerimonia per la consacrazione di un vescovo Akan Weeks, a cui erano presenti centinaia di fedeli. Ma il numero dei morti è destinato a salire. Lo riferiscono fonti ospedaliere locali, aggiungendo che il bilancio delle vittime è destinato ad aumentare.
La chiesa era ancora in costruzione, con gli operai che negli ultimi giorni avevano accelerato al massimo i lavori per consentire lo svolgimento della cerimonia di ieri. Centinaia di persone, tra cui Udom Emmanuel, governatore dell'Akwa Ibom, di cui Uyo è la capitale, erano dentro la chiesa quando travi di metallo del tetto hanno ceduto e si sono schiantate sui fedeli. Il governatore Emmanuel e il vescovo Weeks sono rimasti illesi, mentre finora sono stati recuperati i corpi di 60 persone, ma il bilancio potrebbe ancora salire, poiché, riferiscono fonti locali, i soccorritori sono ancora al lavoro e una gru sta ancora rimuovendo i detriti.
«Si teme che almeno 200 persone siano morte nel crollo».
Lo ha detto ai giornalisti Etete Peters, direttore dell'ospedale universitario di Uyo. L'Associazione Medica di Akwa Ibom parla di un bilancio di vittime minore, con 21 morti. Al momento è tuttavia difficile confermare il numero dei morti perchè i soccorritori sono ancora al lavoro fra le macerie della chiesa. Centinaia di persone si erano riunite ieri nell'edificio appena costruito per la Reigners Bible Church International, in occasione dell'ordinazione a vescovo del leader del culto, Akan Weeks. Al rito era presente anche il governatore dello stato di Akwa Ibom, Udom Emmanuel, che è rimasto illeso.
