Donald Trump meriterebbe «la pena di morte» per gli «insulti» al leader nordcoreano Kim Jong-Un: il Rodong Sinmun, organo del Partito dei Lavoratori, prende di mira il tycoon per le sue offese dinanzi al parlamento di Seul della scorsa settimana, accusandolo di aver cancellato il blitz al confine tra le due Coree per «codardia. Giudichiamo le calunnie di Trump come dichiarazione di guerra per rovesciare il nostro regine», aggiunge il quotidiano dando all'inquilino della Casa Bianca i nomignoli di «batterio» e «scarafaggio».
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".