Bruxelles, kamikaze si fanno esplodere in aeroporto e in metro: 31 morti e 230 feriti

Martedì 22 Marzo 2016
Bruxelles, kamikaze si fanno esplodere in aeroporto e in metro: 31 morti e 230 feriti
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Bruxelles nel terrore. Un attentato all'aeroporto e alla metro. È di almeno 34 morti e 81 feriti il bilancio  delle violente esplosioni che hanno sconvolto stamani l'Europa e il mondo. Le prime due all'aeroporto Zaventem di Bruxelles dove, secondo il ministro belga della Sanità, Maggie de Block, ci sarebero state 14 vittime. Altri 20 morti e più di 100 feriti si conterebbero nell'attacco alla metro Maalbeek, a due passi dalla Commissione Ue. L'emittente belga Vrt parla di un bilancio di 34 morti. Si era anche diffusa la notizia di una quarta esplosione nella stazione metro Schuman, ma non è stata confermata.

Caccia a 5 sospettati. Gli artificieri hanno fatto brillare un pacco sospetto all'aeroporto di Zaventem, come riporta il centro di crisi nazionale.

Secondo la tv Vtm si tratterebbe di una terza bomba, inesplosa questa mattina, un giubbotto inesploso appartenente a un terzo terrorista. La polizia ha poi fatto esplodere un veicolo sospetto in boulevard Gènèral Jacques, nella zona di Ixelles, a Bruxelles. Lo riferisce la tv belga Rtbf.

La polizia continua ad ispezionare lo scalo di Zaventem, dove la minaccia è considerata ancora attuale, riferisce una fonte di polizia ai media belgi. Gli agenti - scrive La Libre Belgique - non sono convinti che tutti i terroristi siano usciti dall'aeroporto. Una «vasta caccia all'uomo, riguardante cinque sospetti individuati dai primi esami delle immagini della videosorveglianza», è attualmente in corso in tutta la città ora blindata: lo afferma Claude Moniquet, l'esperto antiterrorismo di I-Tèlè, intervistato in diretta dalla capitale del Belgio.
 

La Farnesina ha comunicato che tra i feriti ci sono alcuni italiani. Il ministro belga della Sanità, Maggie De Block, ha detto che «Ci sono diverse persone ancora bloccate alla stazione della metropolitana di Maelbeek».

Il racconto. Un testimone ha raccontato di aver visto una ventina di persone a terra a Maalbeek, senza essere in grado però di precisare se si tratta di morti o feriti. Tutto l'accesso a Schumann, l'arteria principale che porta alle istituzioni Ue è bloccato, ci sono una ventina di mezzi della polizia e ambulanze. 
Secondo un reporter della AP, ci sono molti feriti. Un'immagine rilanciata su Twitter mostra un tunnel della metropolitana pieno di persone e fumo: Evan Lemos, l'autore del tweet, spiega: «Appena arrivato alla stazione di Schumann dopo aver camminato sui binari».

Le esplosioni in aeroporto sono avvenute alle 8 del mattino nei pressi del terminal A, da dove partono i voli per gli Stati Uniti. Almeno una è avvenuta nell'area del check-in della compagnia American Airlines mentre una seconda deflagrazione è stata segnalata nei pressi di una caffetteria Sturbucks. Si è trattato di un attacco kamikaze. La terza esplosione, in metro, è stata segnalata intorno alle 9,15. Le autorità belghe hanno lanciato il piano catastrofi. Alcuni media già parlano di attacco terroristicoIl livello di allarme in tutto il Belgio è stato elevato al livello 4, il massimo previsto. Anche la stazione centrale di Bruxelles è stata evacuata.


Secondo alcune testimonianze sul posto, prima delle esplosioni in aeroporto, si sono sentiti alcuni colpi di arma da fuoco e alcune grida in arabo. Lo rende noto il sito de Le Soir. Nello scalo è stata trovata un'altra bomba inesplosa. 

Subito dopo le esplosioni lo scalo è stato chiuso e secondo i media locali per il traffico aereo si sta predisponendo un piano di emergenza per deviare i voli su Charleroi. Interrotti anche i collegamenti ferroviari da e per l'aeroporto. Dopo le due esplosioni all'aeroporto, migliaia di persone sono state fatte evacuare sulla pista, e ora sono ancora lì in attesa di capire cosa fare, ha detto all'Ansa un testimone, Gianfranco Belgrano, direttore di Info Africa.

Città blindata, esercito in strada, traffico completamente paralizzato per permettere il passaggio delle ambulanze. È questa Bruxelles in queste ore, completamente paralizzata anche a chilometri di distanza dalla fermata della metro nella quale c'è stata l'esplosione. Il cordone di sicurezza steso dalla polizia attorno all'aeroporto non lascia passare neanche i rappresentanti dei media. Le pattuglie ai posti di blocco indicano di cercare di raggiungere il villaggio di Zaventem, dal quale prende il nome l'aeroporto, dove potrebbe essere organizzato un centro di comunicazione. A rischio tilt anche le comunicazioni telefoniche visto che tutte le strade attorno sono paralizzate con migliaia di vetture bloccate in coda.​ Le fermate degli autobus al centro di Bruxelles sono affollate da persone in lacrime o che cercano disperatamente un taxi. Berlaymont, il quartier generale della Commissione, è circondato dalla polizia.


Le CHAOS à l'intérieur du hall de l'aéroport de Zaventem
La frontiera tra Francia e Belgio è «totalmente chiusa», riferisce una fonte di Thalys, il consorzio ferroviario che gestisce i collegamenti ferroviari ad alta velocità tra Belgio, Olanda e Germania, interpellato da una giornalista di Libèration. La chiusura del confine è stata decisa dalle autorità del Belgio e riguarda sia il traffico ferroviario sia il traffico stradale.

L'ambasciata italiana. Massima prudenza, evitare gli spostamenti e restare dove si è: queste, in sintesi, le "raccomandazioni" che l'ambasciata d'Italia in Belgio sta dando ai connazionali mentre proseguono gli accertamenti per individuare eventuali italiani rimasti coinvolti negli attentati di questa mattina. L'ambasciata è in costante contatto con le autorità belghe e si sta verificando negli ospedali se sono stati ricoverati degli italiani. Ma questa attività è complicata dall'impossibilità di comunicare con i telefonini e dallo stato d'emergenza in cui ancora operano gli ospedali.


L'arresto di Salah Abdeslam, uno degli autori delle stragi di Parigi, risale solo a venerdì scorso. Le autorità belghe temevano attentati dopo il blitz.

Ultimo aggiornamento: 12 Aprile, 21:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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