Facce nuove dal Nordest al Parlamento:
entrano in 95, moltissimi i debuttanti

Martedì 26 Febbraio 2013 di Marco Gasparin
Da Veneto e Friuli in 95 al Parlamento
VENEZIA - Ci sono tanti volti nuovi, ma anche vecchie conoscenze e consumati professionisti della politica tra i 95 parlamentari eletti nel Nordest: in Veneto 51 deputati (31 nella circoscrizione Veneto 1 che raggruppa Padova, Rovigo, Verona e Vicenza; 20 in Veneto 2 che comprende Venezia, Treviso e Belluno) e 24 senatori; in Friuli Venezia Giulia 13 deputati e 7 senatori.



A portare una ventata di rinnovamento nei palazzi romani sarà senza alcuna ombra di dubbio il Movimento 5 Stelle. L’entusiasmo del novello deputato Federico D'Incà, 36 anni di Trichiana, laureato in economia e commercio e impiegato in una società informatica è tangibile: «Ricordo quanti sorridevano di noi; nel 2011 facevamo le riunioni in quattro e ora nel bellunese siamo centinaia e continuano a nascere gruppi. La forza, la serietà e la capacità delle donne e degli uomini del Movimento ci hanno portato a un risultato eccezionale». C’è anche chi non nasconde le preoccupazioni che comporta l’impegno romano. Come Paola De Pin, 46 anni, di Fontanelle (Treviso), laureata in Scienze politiche, due figli che vanno all’asilo: «Sono terrorizzata - ammette candidamente - non ci dormo la notte anche se lo avevo messo in conto ormai da due mesi. Nel primo periodo farò la pendolare, poi dopo l’estate vedremo». Quanto ai figli, «conto sull’aiuto di una baby sitter e sulla nonna».





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A scorrere l’elenco dei parlamentari grillini il pensiero va a quella "società civile" tanto citata in campagna elettorale da più parti. Al Senato va Enrico Cappelletti, 45 anni, padovano trapiantato a Vicenza, titolare di una società di consulenza di certificazioni "green". A Montecitorio la padovana Silvia Benedetti, 33 anni, biologa, responsabile di qualità e sicurezza alimentare in una azienda. E poi Gessica Rostellato, 30 anni, padovana di Cartura, impiegata, sposata e mamma di due bimbi. Ed Arianna Spessotto, 27 anni, di San Donà di Piave (Venezia), laureata e disoccupata. E l’elenco continua.



Il Popolo della Libertà porta dal Veneto a Roma il tandem di legali di Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini e Pietro Longo, parlamentari di lungo corso. Altro avvocato il bellunese Maurizio Paniz. Ci sarà anche Giancarlo Galan, ex presidente della Regione Veneto che a Roma era stato solo per vestire i panni del ministro delle Politiche agricole, prima, e dei Beni culturali, poi.



Volti nuovi anche tra i (pochi) parlamentari della Lega, frutto delle pulizia delle ramazze dei "barbari sognanti" maroniani. In Senato, dopo Massimo Bitonci, unico superstite della "vecchia guardia", approdano quattro donne: Patrizia Bisinella, consigliere comunale a Castelfranco, funzionaria della segreteria di Calderoli a Roma, dove si è occupata di federalismo; Raffaela Bellot, 47 anni, consigliere comunale a Pedavena; Emanuela Munerato, di Lendinara, deputata polesana; Erika Stefani, 41 anni, vicesindaco di Trissino. Tra i neodeputati c’è Marco Marcolin, sindaco di Cornuda (Treviso), che non si nasconde dietro un dito: «Io non sono abituato a parlare di vittorie o sconfitte, non sono mai stato un professionista della politica. Ma di certo non posso dire che abbiamo vinto, anzi: abbiamo perso sonoramente e ora dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare».



Il Pd potrà contare su Pierpaolo Baretta, Michele Mognato, già assessore del Comune di Venezia ora consigliere; tornano sui banchi di Montecitorio Delia Murer e Andrea Martella.



Per la squadra della Lista Monti sono stati eletti Gianpiero Dalla Zuana e Antonio De Poli al Senato.
Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 17:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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