Con la web tax Google pagherebbe in Italia imposte nove volte più alte

Giovedì 16 Marzo 2017
Con la web tax Google pagherebbe in Italia imposte nove volte più alte
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Se in Italia venisse introdotta una web-tax, così come definita dal ddl a firma Massimo Mucchetti (Pd) attualmente all'esame delle commissioni Industria e Finanze del Senato, Google potrebbe arrivare a pagare imposte al fisco italiano sulla pubblicità online circa nove volte più alte rispetto alle attuali. Su 570 milioni di euro di ricavi originati da Big G in Italia, Google nel 2015 ha pagato al fisco italiano 2,2 milioni di euro (che corrispondono a 67 milioni di ricavi tassati in Italia, 503 infatti vengono attualmente tassati in Irlanda). Una cifra che potrebbe arrivare a 19,4 milioni di euro, se fosse invece già applicabile la misura contenuta nel ddl sulle «misure in materia fiscale per la concorrenza nell'economia digitale».

L'ipotesi di calcolo è stata presentata dall'Ufficio Parlamentare di bilancio durante un'audizione congiunta fra la commissioni Industria e Finanze del Senato, in cui il consigliere dell'Upb, Alberto Zanardi, ha specificato che «ipotizzando una struttra dei costi omogenea a quella delle imprese in Italia, il gettito a carico di Google, applicando l'aliquota implicita sul fatturato del 3,4% è pari a 19,4 milioni di euro». Per Facebook, con le stesse ipotesi  si passerebbe da 0,2 a 6,1 milioni.

La situazione attuale dipende proprio dal fatto che solo una piccola parte dei ricavi pubblicitari generati nel nostro Paese sono dichiarati al fisco italiano. Nel caso di Google ad esempio su 570 milioni ben 503 risultano in Irlanda. Per Facebook la disparità è ancora più evidente: su 225 milioni ben 217 sono dichiarati in Irlanda.

 
Ultimo aggiornamento: 23:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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