Send, ecco il servizio notifiche digitali della Pa: come funziona e in quali Comuni è attiva

Entro luglio oltre 100 enti locali avranno a disposizione il nuovo strumento telematico

Lunedì 17 Luglio 2023 di Michele Di Branco
Send, ecco il servizio notifiche digitali della Pa: come funziona e in quali Comuni è attiva

Mai più scartoffie, bolli, lunghe file presso gli uffici o raccomandate dimenticate dentro una buca delle lettere. Il dialogo con la pubblica amministrazione è sempre più digitale e ora fa un altro passo in avanti con l’arrivo di “Send”: il nuovo meccanismo di notifiche da parte delle amministrazioni dello Stato. L’innovativa piattaforma, studiata nel quadro delle semplificazioni legate al Pnrr, facilita l’invio, da parte della Pa, di richieste e documenti ufficiali.

LE FACILITAZIONI
Attraverso Send i Comuni potranno recapitare facilmente le multe stradali, ma anche le notifiche di atti, come il cambio di residenza.

E ovviamente lo strumento, non appena aderirà anche l’Agenzia delle Entrate, potrà essere utilizzato anche per l’invio di cartelle esattoriali o i rimborsi. La piattaforma, rigorosamente opzionale e non obbligatoria, vale per chi ha una Pec: occorrerà monitorarla e magari attivare gli avvisi che arrivano anche sulla normale e-mail. Le notifiche, dunque, arriveranno a chi ha una posta certificata. Già perché nel frattempo è stato realizzato l’Inad, l’Indice nazionale dei domicili digitali, una sorta di archivio nel quale sono stati inseriti tutti gli indirizzi di posta certificata. La notifica, comunque, potrà seguire anche altri canali: quelli della App Io o del Sms sul cellulare, oppure quello della normale e-mail.

Per cambiare la modalità di recapito è però necessario entrare nel portale Send (https://notifichedigitali.pagopa.it/cittadini) e indicare questa scelta nella sezione “i tuoi recapiti”. Possibile farlo anche dalla App Io direttamente. Oltre all’indirizzo legale (la Pec) il sistema prevede infatti anche la possibilità di una notifica di “cortesia” e, va detto, la notifica sull’App Io potrebbe risultare più comoda: consente anche un piena integrazione con i sistemi di pagamenti di pagoPa e quindi di chiudere la pratica digitalmente con una certa facilità. Nel caso di assenza di recapiti digitali, Send si occuperà comunque dell’invio della notifica tramite raccomandata cartacea. Il servizio è attivo e la fase attuale è quella dell’adesione di comuni ed enti. Per ora lo usano già quattro comuni (Gattinara, Misano Adriatico, Mortara e Verona) ma entro luglio è previsto che il numero salirà a quota 100 per poi arrivare a circa 800 amministrazioni locali ed enti centrali.

L’impatto, per la Pa, sarà positivo: si ridurranno le spese di notifica e i tempi per gli incassi, con un risparmio decisivo. I cittadini, per ora, saranno solo soggetti passivi delle notifiche, anche se vedranno accelerare le pratiche amministrative e, se vogliono, effettuare i pagamenti con velocità e sicurezza. Ma potranno anche verificare con certezza le date di notifiche e lo stato della procedura. Tuttavia il progetto avrà ulteriori sviluppi: il portale presto sarà interattivo e consentirà anche il dialogo formale tra cittadini e Pa. Ad esempio, in caso di multa stradale, permetterà di presentare un ricorso e una contestazione. «L’avvio di Send è una tappa fondamentale - ha spiegato Alessandro Moricca, Amministratore Unico di PagoPA evidenziando la interoperabilità con la piattoforma di pagoPa e app Io - per realizzare la visione di cittadinanza digitale». «Con le notifiche digitali - ha osservato il Sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti - riduciamo i costi e ottimizziamo i tempi, portando un ulteriore importante cambiamento positivo nella vita quotidiana di tutti». 
 

Ultimo aggiornamento: 19 Luglio, 14:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA