Rottamazione cartelle, perché conviene presentare più istanze e come richiedere la definizione agevolata

Dal 16 febbraio è attivo il servizio web per richiedere l'elenco delle cartelle che possono essere rottamate

Giovedì 2 Marzo 2023 di Mario Landi
Rottamazione: perché conviene presentare più istanze di definizione agevolata e come fare domanda

Rottamazione sì, ma attenzione a non saltare i pagamenti delle rate (e, di conseguenza, vedere decadere il piano di rateazione agevolato). Per non rischiare di perdere l'agevolazione è possibile presentare più istanze di definizione agevolata: in questo modo, qualora non si riuscisse ad onorare una certa rata di un piano, il debitore potrà comunque fare affidamento sugli altri piani.

In questo modo non si perderà la possibilità di ricorrere alla rottamazione.

Dal 16 febbraio è attivo il servizio web per richiedere l'elenco delle cartelle che possono essere rottamate. Sul sito delll'Agenzia per la Riscossione è possibile compilare online la domanda per ottenere via e-mail il prospetto informativo con il dettaglio di cartelle, avvisi di accertamento e avvisi di addebito. Il prospetto indica il debito e gli importi dovuti senza sanzioni, interessi e aggio. Sono riportate anche le informazioni per valutare la propria situazione e individuare i debiti che possono essere inseriti nella domanda di adesione da presentare in via telematica entro il 30 aprile.

 

Come fare domanda

Per richiedere online il prospetto informativo e riceverlo via email bisogna accedere alla sezione Definizione agevolata (www.agenziaentrateriscossione.gov.it). In area pubblica, senza necessità di pin e password, è sufficiente inserire i dati e il codice fiscale della persona intestataria dei carichi e allegare la relativa documentazione di riconoscimento. A seguito della richiesta, il sistema invierà alla casella di posta elettronica indicata una prima e-mail contenente il link per confermare la richiesta (valido solo per le successive 72 ore).

Una volta convalidato il link, il servizio trasmetterà una seconda e-mail di presa in carico con il numero identificativo e la data dell'istanza. Se la documentazione risulta corretta, il contribuente riceverà una e-mail di accoglimento, con il link per scaricare il prospetto informativo entro 5 giorni (decorso tale termine non sarà più possibile scaricare il documento). È possibile chiedere il prospetto anche dall'area riservata del sito con le credenziali Spid, Cie, Cns e, per gli intermediari fiscali, Entratel.

 

Perché conviene presentare più istanze

La rottamazione permette di ripagare il proprio debito attraverso un piano di rateazione agevolato, che è però molto rigido sulle tempistiche: l'unica tolleranza prevista è un ritardo di 5 giorni sulla scadenza di pagamento. Se anche solo una rata viene saltata, salta l'intero piano. Spesso le prime rate - che scadono rispettivamente il 31 luglio ed il 30 novembre 2023 - rappresentano lo scoglio più complicato per le tasche dei cittadini poiché hanno un importo più alto, ovvero pari al 10% del debito totale.

C'è però una via d'uscita, una possbilità che consente di non perdere la rottamazione delle proprie cartelle esattoriali. Ovvero quella di presentare più istanze di definizione agevolata. Ognuna, infatti, corrisponde a un piano di rateizzazione autonomo: in questo modo, se non si dovesse riuscire a pagare una rata, magari per problemi di liquidità, si potrà fare comunque affidamento su un altro piano con una cadenza diversa.

 

Cos'è la definizione agevolata

La definizione agevolata è prevista dalla Legge di Bilancio 2023 che ha stabilito la possibilità di pagare in forma agevolata i debiti affidati in riscossione dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche se compresi in precedenti rottamazioni e a prescindere se in regola con i pagamenti. Si versa il solo importo del debito residuo senza corrispondere le sanzioni, gli interessi di mora, quelli iscritti a ruolo e l'aggio, mentre le multe stradali potranno essere estinte senza il pagamento degli interessi, comunque denominati, e dell'aggio. Sarà possibile pagare in un'unica soluzione o in un massimo di 18 rate in 5 anni, con prima scadenza fissata al 31 luglio 2023. La richiesta di adesione alla Definizione agevolata deve essere trasmessa in via telematica entro il 30 aprile 2023. Agenzia delle entrate-Riscossione invierà entro il 30 giugno 2023 la comunicazione con l'esito della domanda, l'ammontare delle somme e i bollettini di pagamento in base al piano di rate scelto in fase di adesione.

Ultimo aggiornamento: 21:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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