Renzo Rosso trascina in tribunale Masi. La casa dell'Amarone replica: conflitto di interessi

Il patron della Diesel, azionista al 10%, chiede al Tribunale di Venezia l'annullamento del bilancio 2022 della società vinicola veronese che attacca: «È in società concorrenti»

Giovedì 22 Giugno 2023 di Maurizio Crema
Renzo Rosso trascina in tribunale Masi

La guerra del vino tra Masi e Renzo Rosso finisce in tribunale. La Red Circle Investments dell'imprenditore vicentino della moda, azionista al 10% di Masi, ha citato in giudizio la casa vinicola veronese chiedendo la nullità delle delibere di approvazione del bilancio 2022, definito «non conforme». La società guidata da Sandro Boscaini (che insieme ai due fratelli ne controlla oltre il 70%) ha risposto per le rime, rendendo noto di avere in corso accertamenti nei confronti degli amministratori di Red Circle per il sospetto di conflitto di interessi: Rosso ha infatti recentemente varato una società che intende investire proprio nel mondo del vino, la Brave Wine.

Renzo Rosso contro Masi: cosa succede?

Ormai è guerra aperte tra queste due realtà imprenditoriali molto conosciute in Italia e nel mondo.
La notizia della causa legale è emersa ieri da un comunicato di Masi Agricola in cui "comunica di aver ricevuto notifica da Red Circle Investments di un atto di citazione con cui si chiede al Tribunale di Venezia di accertare e dichiarare la nullità o comunque l'invalidità della delibera assunta dall'assemblea ordinaria dei soci di Masi Agricola del 21 aprile 2023 di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022; e di accertare e dichiarare che il bilancio consolidato di Masi Agricola al 31 dicembre 2022 non è conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione». È il culmine di una serie di critiche e denunce che vanno avanti da mesi e culminate nelle dimissioni di Renzo Rosso dal cda della casa dell'Amarone nel marzo scorso perché «non coinvolto nei processi decisionali» e per «aver riscontrato un'organizzazione del governo societario non in linea con gli standard di riferimento di società con azioni negoziate sui mercati di capitali». Criticata anche la governance, la copertura del rischio cambio e il calo dell'utile netto. Al posto di Rosso, Red Circle ha nominato la moglie del patron della Diesel, Arianna Alessi.

In seguito si è dimesso anche il presidente del collegio sindacale, di nomina Red Circle. Nel maggio dell'anno scorso Rosso aveva portato la sua partecipazione al 10%.

La replica di Masi


Ieri Masi alla bordata giudiziaria di Red Circle ha risposto così: «Si rileva che l'infondata azione legale si inserisce in una serie di spiacevoli comportamenti, oltretutto lesivi del prestigio di Masi Agricola, avviati da tempo da un gruppo operante, per di più, nel settore vitivinicolo. A tal riguardo si segnala che Masi ha in corso doverosi accertamenti sugli amministratori espressione di Red Circle Investments, con particolare riferimento alle cariche dai medesimi ricoperte in società concorrenti, all'esito dei quali sarà data informativa al mercato. La società intende proteggere, nelle sedi opportune, la propria reputazione, nella piena consapevolezza di aver operato nell'assoluto rispetto dei principi di corretta amministrazione e dei valori etici ai quali da oltre 250 anni è improntata la gestione delle attività d'impresa che oggi si esprimono in Masi Agricola».


Il processo


La prima udienza, salvo rinvii, è fissata al Tribunale delle imprese di Venezia per l'11 dicembre 2023. Per ora la Consob - la commissione che vigila sulle attività di Borsa e le società quotate - non ha annunciato azioni di sorta, ma si attendono sviluppi. Il gruppo Masi è presente in circa 140 Paesi con una quota di esportazione di circa il 72% del fatturato complessivo che nel 2022 è stato di circa 75 milioni con un Ebitda di 13,2 milioni e un utile netto di 4,45 milioni.

Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 10:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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