Borse europee nervose tra Ucraina e inflazione

Lunedì 11 Aprile 2022
Borse europee nervose tra Ucraina e inflazione
(Teleborsa) - La prima seduta della settimana si chiude all'insegna dell'incertezza e della volatilità per le principali borse europee, con gli investitori che vedono la prospettiva di tassi in rapido rialzo, mentre sullo sfondo restano le preoccupazioni per la mancanza di soluzioni alla crisi ucraina.

Riflettori accesi sulla Borsa di Parigi alle prese con le elezioni presidenziali. Secondo Pietro Baffico, European Economist di abrdn, "la rielezione di Macron sarebbe accolta con favore dai mercati finanziari, poiché implicherebbe una continuità politica, alcuni ulteriori progressi nell'agenda delle riforme, forse una maggiore integrazione dell'UE e un rinnovato tentativo di affrontare la riforma delle pensioni. Una vittoria della Le Pen, invece, scatenerebbe molto probabilmente un significativo sentimento di risk-off verso gli asset francesi e molti altri asset europei. I suoi piani fiscali, se attuati, metterebbero le finanze pubbliche francesi in una situazione peggiore".

Sul mercato valutario, l'Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,11%. Lieve aumento per l'oro, che mostra un rialzo dello 0,32%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla del 3,51%, scendendo fino a 94,81 dollari per barile.

Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +163 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,45%.

Tra gli indici di Eurolandia sottotono Francoforte che mostra una limatura dello 0,64%, deludente Londra, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia; senza spunti Parigi, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi. A Milano, si è mosso sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 24.749 punti, con uno scarto percentuale dello 0,28%, mentre, al contrario, giornata brillante per il FTSE Italia All-Share, che termina a 27.070 punti.

Il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,43 miliardi di euro, in rialzo rispetto agli 2,35 miliardi della vigilia, mentre i volumi si sono attestati a 0,73 miliardi di azioni, rispetto ai 0,69 miliardi precedenti.

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, effervescente Iveco Group, con un progresso del 6,16%.

Incandescente Leonardo, che vanta un incisivo incremento del 4,65%.

In primo piano Prysmian, che mostra un forte aumento del 4,18%.

Si muove in territorio positivo Stellantis, mostrando un incremento dell'1,13%.

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Moncler, che ha archiviato la seduta a -4,80%.

Vendite su Nexi, che registra un ribasso del 3,66%.

Scende Amplifon, con un ribasso del 2,68%.

Seduta negativa per Banco BPM, che mostra una perdita dell'1,96%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Maire Tecnimont (+4,81%), ENAV (+4,08%), doValue (+3,36%) e Italmobiliare (+2,92%).

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Alerion Clean Power, che ha chiuso a -3,36%.

Crolla Reply, con una flessione del 3,31%.

Vendite a piene mani su Sanlorenzo, che soffre un decremento del 2,90%.

Pessima performance per Intercos, che registra un ribasso del 2,17%.

Tra i dati macroeconomici rilevanti:

Lunedì 11/04/2022
02:30 Cina: Prezzi produzione, annuale (atteso 7,9%; preced. 8,8%)
02:30 Cina: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,2%; preced. 0,9%)
08:00 Regno Unito: Produzione industriale, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,7%)
08:00 Regno Unito: Produzione industriale, annuale (atteso 2,1%; preced. 3%)

Martedì 12/04/2022
00:50 Giappone: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,9%; preced. 0,8%).
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