Bollette luce e gas, come passare al mercato libero e cosa succede se non si effettua il cambio

Martedì 9 Gennaio 2024
Bollette luce e gas, come passare al mercato libero e cosa succede se non si effettua il cambio

Bollette.

Cosa succede se non faccio il passaggio al mercato libero? Nel 2024 scatta l’obbligo del cambio al mercato libero. Come sapere a quale si appartiene? Guardando nella bolletta: in alto a destra, accanto al nome del fornitore e al numero di fornitura, è indicato il tipo di servizio. Se si vede scritto “servizio di tutela” per il gas o “servizio di maggior tutela” per l’elettricità, significa che si è ancora all’interno del mercato regolamentato.

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Cosa succede se non faccio il passaggio al mercato libero?

Per disposizione di legge, come indicato da tag24, cessa la tutela dei prezzi, ossia il sistema regolamentato che garantiva ai clienti tariffe fisse e definite rispetto ai corrispettivi economici. Questa transizione è obbligatoria, ma è cruciale chiarire cosa significhi esattamente questa obbligatorietà. Non implica che in assenza di azioni il servizio venga interrotto né che il cliente perda ogni forma di protezione.

La regolamentazione prevede delle soluzioni predefinite, solitamente definite “Placet”, a cui il cliente viene assegnato in mancanza di azioni da parte sua. Queste soluzioni di default variano per il gas e per l’energia.

Le conseguenze per il gas

Nel caso del gas, se il cliente non agisce e le condizioni del servizio di tutela non cambiano, un cliente non vulnerabile rimarrà con lo stesso fornitore ma con condizioni economiche differenti. Il concetto di Placet rappresenta un tipo di fornitura in cui le condizioni contrattuali sono stabilite dall’autorità competente. I prezzi, anche se con una struttura standard definita da Arera, includono un elemento negoziato nel mercato libero. Questo aspetto determina la parte del corrispettivo, espressa in euro annui, concordata tra il venditore e il cliente.

Le conseguenze per la luce

Per quanto riguarda l’energia elettrica, verranno individuati nuovi fornitori attraverso procedure di mercato. In sostanza, sarà selezionato il soggetto che offrirà le condizioni migliori in un’asta. L’Italia sarà suddivisa in 26 aree, ognuna delle quali avrà un fornitore assegnato, il vincitore dell’asta. Questo fornitore diventerà il nuovo fornitore di energia per tutti i clienti domestici che non avranno ancora scelto un fornitore nel mercato libero. Saranno avviate campagne informative e verranno fornite informazioni sul nuovo fornitore attraverso le bollette, specificando chi sia stato selezionato in seguito a queste aste.

Come passare dal mercato tutelato al mercato libero?

Le date che segnano il superamento del mercato tutelato e il passaggio al mercato libero sono le seguenti:

Per i clienti domestici non vulnerabili del gas naturale (famiglie e condomini), il passaggio avviene a partire da gennaio 2024.
Per i clienti domestici non vulnerabili dell’energia elettrica, il passaggio avverrà da luglio 2024

Se sei ancora nel mercato tutelato, ecco cosa puoi fare:

Esplora il mercato libero: Puoi cominciare a valutare le offerte disponibili nel mercato libero dell’energia elettrica e del gas. Questo significa cercare e scegliere un nuovo fornitore di energia che offra tariffe più competitive o piani migliori rispetto a quelli del mercato regolamentato.
Confronta le offerte: Esistono numerosi comparatori online che consentono di confrontare le offerte dei vari fornitori. È essenziale analizzare le condizioni contrattuali, i prezzi dell’energia, i costi accessori e i servizi aggiuntivi offerti.
Scegli un nuovo fornitore: Una volta individuato il fornitore più adatto alle tue esigenze, puoi procedere alla sottoscrizione di un nuovo contratto di fornitura di energia elettrica e/o gas. Il passaggio al mercato libero comporterà l’uscita dal servizio di tutela o maggior tutela.
Comunica il cambio: Una volta effettuata la scelta del nuovo fornitore, è necessario comunicare il cambiamento al fornitore attuale per avviare la procedura di passaggio. Solitamente, il nuovo fornitore si occuperà delle pratiche di disdetta con il precedente.

Fare la transizione verso il mercato libero può portare a un risparmio economico e offrire più flessibilità nelle scelte dei piani tariffari. È essenziale esaminare attentamente le offerte disponibili per trovare la soluzione migliore in base alle proprie esigenze.

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