Assegno unico. Si apre domani il calendario dei pagamenti di ottobre.
Meno detrazioni ai redditi medio-alti, parte la revisione delle agevolazioni
Chi invece ha presentato la domanda a settembre oppure ha un aiuto oggetto di conguaglio - a credito oppure a debito - dovrà aspettare qualche giorno in più. Dal 27 ottobre accredito sull'apposita carta di Poste Italiane per chi è anche percettore del reddito di cittadinanza.
Assegno unico, date pagamenti
Ricapitolando, ecco le date di erogazione in base alle condizioni in cui si trovano i beneficiari:
- 17 ottobre
- 18 ottobre
- 19 ottobre
Coloro che hanno già ricevuto la prestazione negli scorsi mesi oppure nei casi in cui la rata non abbia subito variazioni.
- Ultima settimana di ottobre
Chi hanno presentato la domanda a settembre o il cui assegno è stato oggetto di un conguaglio, a credito oppure a debito.
- Dal 27 ottobre
I genitori che continuano a ricevere il reddito di cittadinanza in quanto "non occupabili" o che, dopo aver ricevuto l'avviso di interruzione dell'rdc, sono stati presi in carico dai servizi sociali del proprio Comune.
Assegno unico, verica dell'accredito
Come si fa a controllare di aver ricevuto l'accredito dell'assegno mensile? Oltre a verificare sul proprio conto corrente si può:
- Accedere alla sezione personale "Fascicolo previdenziale del cittadino” del portale Inps
- Cliccare sulla voce "Prestazione"
- Cliccare sulla voce "Pagamenti"
- selezionare l'anno in corso
Assegno unico, gli aumenti
Già per il 2023 sono stati previsti aumenti nel contributo:
- del 50% per i figli di età inferiore a un anno;
- del 50% per i bambini da uno a tre anni nelle famiglie che contano tre o più figli a carico, ma solo in presenza di un Isee fino ai 43mila euro;
- del 50% la maggiorazione forfettaria per i nuclei con almeno quattro figli a carico.
Per quanto riguarda il 2024 l'ipotesi da mettere sul piatto della manovra è di far scattare dal secondo e terzo figlio le maggiorazioni che nel 2023 sono scattate rispettivamente dal terzo e quarto figlio.
Assegno unico, beneficiari
La legge prevede che il sostegno economico alle famiglie viene attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni, in determinate condizioni, e senza limiti di età per i figli disabili. L'importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di Isee valido al momento della domanda, tenuto conto dell'età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli.
Tutti hanno diritto all' assegno unico e universale in quanto viene garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di Isee o con Isee superiore alla soglia di 43.240 euro. L' Assegno unico oggi è riconosciuto ai nuclei familiari: per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza; per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni a condizione che: frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea; svolga un tirocinio ovvero un'attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui; sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l'impiego; svolga il servizio civile universale; per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.