Conto in banca in rosso?
Stop alle rate del mutuo

Lunedì 20 Giugno 2016 di Vincenzo Malatesta
Conto in banca in rosso? Stop alle rate del mutuo

Chi ha perso il lavoro può ottenere 18 mesi di sospensione dai pagamenti

Oltre 860 milioni di euro. A tanto ammontano le garanzie attivate dal fondo per i mutui prima casa gestito dal ministero dell’Economia: da gennaio 2015 a oggi risultano accolte 7.500 domande su 9.245 presentate, delle quali circa mille prevenute solo a maggio, da parte di giovani coppie e precari. E chi è penalizzato dalla crisi può ottenere di sospendere il pagamento delle rate grazie al fondo di garanzia. A fare il punto sulle iniziative in favore dell’«abitare delle famiglie italiane» è “Fare Casa”, l’iniziativa del dipartimento del Tesoro presentata nei giorni scorsi: la guida a tutte le misure per il sostegno al credito e le agevolazioni fiscali è contenuta nel sito web www.casa.governo.it, curato dalla presidenza del Consiglio dei ministri.
 
Finanziamenti boom

È il momento dei finanziamenti per l’abitazione principale. Durante il 2015, rileva Bankitalia, le nuove erogazioni praticamente raddoppiano rispetto all’anno prima passando da 31,8 miliardi a 62,1 miliardi (più 95,3 per cento). Il volume in essere a marzo scorso ammonta a 362 miliardi (più 0,83 per cento). All’origine del boom c’è la politica monetaria di quantitative easing della banca centrale europea: i tassi d’interesse ai minimi storici si combinano con la riduzione dei prezzi di vendita degli immobili. E gli strumenti offerti dal ministero dell’Economia aiutano.
 
Categorie agevolate

Il fondo del Tesoro consente di richiedere mutui ipotecari fino a 250 mila euro avvalendosi della garanzia pubblica, con controgaranzia dello Stato, per la metà dell’importo. E ciò per comprare la prima casa o realizzare interventi di ristrutturazione o di efficienza energetica. Non c’è limite alla superficie dei locali, ma l’immobile non può essere di lusso né rientrare nelle categorie catastali A1, A8 e A9. Nessun paletto all’età dei richiedenti, tuttavia la priorità va a: giovani coppie (uno dei due componenti non deve avere superato i trentacinque anni); giovani sotto i trentacinque anni titolari di contratti di lavoro precario; single con figli minori; inquilini di alloggi di proprietà degli istituti di edilizia residenziale pubblica. Per loro gli interessi sui finanziamenti sono calmierati in quanto ragguagliati al tegm, il tasso effettivo globale medio pubblicato ogni tre mesi dal Ministero ai sensi della legge antiusura. 
 
Erogazione in  tre mesi
 
La domanda di accesso al fondo deve essere presentata direttamente alla banca cui si richiede il mutuo e che aderisce all’iniziativa (l’elenco degli istituti partecipanti è disponibile sul sito web della Consap, la società assicurativa pubblica). Basta un documento di identità e per gli stranieri il permesso di soggiorno da presentare contestualmente alla richiesta di mutuo. Entro venti giorni Consap comunica alla banca il via libera alla garanzia e l’istituto di credito risponde entro altri novanta con l’erogazione del mutuo. Si privilegia il supporto indiretto della garanzia che grava meno sul deficit pubblico (al 31 dicembre le garanzie-Stato ammontavano a circa 37 miliardi di euro, pari all’1,9 per cento del Pil).
 
Misure antirecessione
 
Passiamo al fondo di solidarietà: consente di sospendere fino a diciotto mesi il pagamento delle rate dei mutui prima casa a chi si trova in temporanea difficoltà: ad esempio perché ha perso il lavoro, per la morte di uno dei titolari del finanziamento oltre che in caso di grave infortunio o handicap. Vale per i prestiti sotto i 250 mila euro per i mutuatari con Isee fino a 30 mila euro. Il modulo da presentare in banca si trova sui siti internet del dipartimento del Tesoro e della Consap. Ma c’è anche l’accordo dell’Abi con le associazioni dei consumatori che permette lo stop di dodici mesi del pagamento del mutuo nell’ipotesi di cassa integrazione o altre forme di sospensione del lavoro o di riduzione dell’orario di servizio. Questa agevolazione vale anche per i finanziamenti di credito al consumo, ma non copre la perdita del posto e dell’autosufficienza. Il modulo ad hoc si può scaricare dal sito web dell’associazione bancaria italiana.
 
 
 
 

Ultimo aggiornamento: 10:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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