Istat: cala la disoccupazione giovanile. Ai minimi dal 2012

Giovedì 1 Dicembre 2016
Istat: cala la disoccupazione giovanile. Ai minimi dal 2012
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Il tasso di disoccupazione giovanile, under 25, a ottobre scende al 36,4%, che è il valore più basso dallo stesso mese del 2012, ovvero da quattro anni. È quanto emerge guardando a ritroso le serie storiche dell'Istat. 

La disoccupazione in generale ad ottobre scende all'11,6%, con un calo di 0,1 punti percentuali su base mensile. Rispetto a settembre si registra una diminuzione di pari entità anche per il tasso di occupazione, al 57,2%. Andamento che si spiega con il rialzo dell'inattività, al 35,1%, in crescita di 0,2 punti a livello congiunturale.

Il numero dei disoccupati ad ottobre si attesta a 2 milioni 989mila, tornando così sotto la soglia dei tre milioni. Infatti rispetto a settembre l'Istat registra un calo di 37 mila unità tra chi è a caccia di un lavoro (-1,2%). Su base annua, invece, si registra un aumento di 38mila (+1,3%). 

«Il calo dell'occupazione nel mese di ottobre è determinato dai lavoratori dipendenti permanenti (-0,3%, pari a -39 mila)», i cosiddetti 'posti fissi', rileva l'Istat, spiegando che si tratta «del secondo mese di calo, dopo una crescita che proseguiva ininterrottamente da sei mesi (+1,0%, pari a +115 mila tra febbraio e agosto)».

A ottobre si registra invece un aumento dei lavoratori a termine (+0,3%, pari a +7 mila), con gli indipendenti, ovvero gli 'autonomì, che restano stabili.

Su base annua si conferma la «forte crescita» degli occupati dipendenti (+1,1%, pari a +194 mila), mentre diminuiscono gli indipendenti (-0,4%, pari a -20 mila), rileva sempre l'Istituto di statistica. La crescita dei dipendenti, sottolinea l' Istat, «riguarda soprattutto i permanenti (+1,2%, pari a +178 mila) ma anche quelli a termine (+0,6%, pari a +16 mila)».

Ultimo aggiornamento: 2 Dicembre, 11:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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