Così la Bce pagherà le banche che fanno prestiti alle famiglie

Venerdì 11 Marzo 2016 di David Carretta
Così la Bce pagherà le banche che fanno prestiti alle famiglie
BRUXELLES Con un colpo a sorpresa, di quelli a cui ha abituato da quando è presidente della Bce, Mario Draghi ieri ha svelato una misura che non ha precedenti: con le Targeted Longer-Term Refinancing Operations (TLTRO II), l'Eurotower di Francoforte pagherà le banche per finanziarsi presso la Bce e poi prestare soldi a imprese e consumatori. Grazie al meccanismo immaginato dai tecnici della Bce, potrebbero essere risolti in parte altri due problemi: i profitti delle banche erosi da tassi eccessivamente bassi e il costo che rischiano di dover sopportare gli istituti di credito per le emissioni di obbligazioni in un momento di forte volatilità. Le quattro operazioni TLTRO II che scatteranno in giugno «rafforzeranno la politica accomodante della Bce e incentiveranno i prestiti bancari all'economia reale», ha spiegato Draghi. Inoltre, «forniscono certezza sui finanziamenti delle banche ad un prezzo attrattivo, in un momento di crescente volatilità e mentre stanno per arrivare a scadenza una grande quantità di obbligazioni bancarie», ha detto Draghi.

Spingere le banche a finanziare l'economia reale rimane una priorità per la Bce. Il numero dei prestiti è aumentato, ma a un ritmo «troppo basso», ha detto Draghi. Alcuni istituti lamentano che i tassi troppo bassi disincentivano i prestiti e riducono i margini di profitto. Fare mutui non conviene per la scarsa remunerazione, soprattutto se i tassi sono legati all'Euribor come in Italia. Ma parcheggiare il denaro nelle casseforti della Bce, con un tasso sui depositi negativo, ha un costo molto alto. Grazie alla soluzione del TLTRO II, inizialmente le banche potranno finanziarsi presso la Bce ad un tasso nullo (0%) prendendo a prestito fino al 30% dell'ammontare complessivo dei crediti in bilancio. 
 
GLI OBIETTIVI
Ma il tasso applicato dall'Eurotower diventerà tanto più negativo quanto più gli istituti faranno credito a famiglie e imprese. Tradotto: Francoforte è pronta a pagare le banche fino ad un massimo dello 0,4% per i prestiti che concederanno in futuro. Secondo Silvia Merler, economista del Think tank Bruegel, quella della Bce è «una mossa intelligente per aumentare l'incentivo per le banche ad usare effettivamente i fondi del TLTRO per estendere credito all'economia reale». Secondo alcune stime, le quattro TLTRO II potrebbero valere tra i 1.200 e i 2.200 miliardi. Ma non tutte le banche saranno remunerate. «Dipende dalla situazione del singolo istituto», spiega Merler: «Alcune banche infatti hanno della liquidità depositata presso la Bce e questa liquidità è anch'essa remunerata al tasso -0,4%. Per queste banche, la misura sarebbe parzialmente compensativa». E' una risposta indiretta a quella parte del settore bancario che, da alcune settimane, lamenta l'erosione dei profitti per il tasso sui depositi negativo. L'altra ipotesi era di applicare tassi sui depositi diversi a seconda delle dimensioni delle banche. Ma alla fine è stata esclusa «per segnalare che non possiamo andare giù con i tassi quanto vogliamo», ha detto Draghi.
 
Ultimo aggiornamento: 11:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA