Debiti, 20mila euro a famiglia Padova la più esposta del Veneto

Domenica 26 Marzo 2017
Debiti, 20mila euro a famiglia Padova la più esposta del Veneto
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MESTRE - Le famiglie italiane sono mediamente indebitate per un importo pari a 20.341 euro, un importo che sale decisamente nel Nordest con Padova undicesima provincia a livello nazionale con oltre 24.600 euro di impieghi medi per famiglia, seguita a ruota da Treviso con quasi 24.400. Nell’insieme nazionale, i “passivi” accumulati con le banche e gli istituti creditizi ammontano a 525,9 miliardi di euro. I dati sono riferiti al 31 dicembre 2016. Rispetto alla stessa data del 2015, l’esposizione bancaria è aumentata dell’1,6%. A dirlo è l’Ufficio studi della Cgia di Mestre, che ha certificato come Belluno sia la provincia meno “esposta” del Nordest con poco più di 17.100 euro per famigia (63° posto in Italia).

Sebbene lo stock dei debiti sia in aumento, la situazione rimane critica, ma non drammatica. In larga parte l’incremento è riconducibile alla mini-ripresa registrata dai consumi interni. Nei primi 6 mesi del 2016, ad esempio, i prestiti bancari alle famiglie consumatrici per l’acquisto delle abitazioni sono aumentati, rispetto l’anno precedente, dell’1,2% e quelli per il credito al consumo del 5,5 per cento.

A livello territoriale le famiglie più in “rosso” sono ubicate in Lombardia. Al primo posto ci sono quelle residenti nella provincia di Milano, con un debito di 29.304 euro. La prima provincia non lombarda che troviamo in questa particolare graduatoria è Prato: le famiglie di questa realtà toscana si collocano al 6° posto e sono indebitate per 26.988 euro. Subito dopo troviamo Roma, con 26.792 euro e Siena, con 25.624 euro. Le famiglie meno indebitate d’Italia si trovano a Enna, con un “rosso” pari a 9.072 euro.

Per indebitamento medio delle famiglie consumatrici italiane, tiene a precisare l’Ufficio studi della Cgia, si intende quello originato dall’accensione di mutui per l’acquisto di una abitazione, dai prestiti per l’acquisto di un auto/moto e in generale di beni mobili, dal credito al consumo, dai finanziamenti per la ristrutturazione di beni immobili.
«Premesso che le aree provinciali più appesantite dai debiti sono quelle che presentano i livelli di reddito più elevati – dichiara il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo – è evidente che anche in queste zone tra gli indebitati vi sono molti nuclei appartenenti alle fasce sociali più deboli. Tuttavia, le forti esposizioni bancarie di questi territori, soprattutto a fronte di significativi investimenti avvenuti negli anni scorsi nel settore immobiliare, non destano particolari problemi che, invece, scontiamo in altre aree del Paese, in particolar modo nel Sud»
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