Giornata da dimenticare per Piazza Affari, che chiude l'ultima sessione della settimana in forte calo a causa delle vendite diffuse su tutti i settori. Deboli, invece, le altre Borse europee.
Peggiora lo spread, toccando i 125 punti base, con un aumento di 4 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del Btp decennale pari all'1,56%.
Tra i mercati del Vecchio continente, Francoforte, che soffre un calo dell'1,14%, vendite su Londra, che registra un ribasso dello 0,86%, e seduta negativa per Parigi, che chiude gli scambi con una perdita dello 0,66%.
A Milano, forte calo dell'indice Ftse Mib (-2,13%), che scivola a 17.250 punti. Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, volano Cnh Industrial, Banca Mediolanum e Banca Mps, unica banca, insieme a UBI Banca, in territorio positivo. I due Istituti beneficiano delle speculazioni su una possibile fusione.
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Banca Popolare di Milano e Banco Popolare, altre due realtà in odore di matrimonio anche se comincia a innervosire la mancanza di indicazioni da parte delle dirette interessate.
Tonfo di Poste Italiane e di Finmeccanica, quest'ultima in scia all'intervento di Consob sull'OPA promossa da Hitachi su Ansaldo STS.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Peggiora lo spread, toccando i 125 punti base, con un aumento di 4 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del Btp decennale pari all'1,56%.
Tra i mercati del Vecchio continente, Francoforte, che soffre un calo dell'1,14%, vendite su Londra, che registra un ribasso dello 0,86%, e seduta negativa per Parigi, che chiude gli scambi con una perdita dello 0,66%.
A Milano, forte calo dell'indice Ftse Mib (-2,13%), che scivola a 17.250 punti. Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, volano Cnh Industrial, Banca Mediolanum e Banca Mps, unica banca, insieme a UBI Banca, in territorio positivo. I due Istituti beneficiano delle speculazioni su una possibile fusione.
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Banca Popolare di Milano e Banco Popolare, altre due realtà in odore di matrimonio anche se comincia a innervosire la mancanza di indicazioni da parte delle dirette interessate.
Tonfo di Poste Italiane e di Finmeccanica, quest'ultima in scia all'intervento di Consob sull'OPA promossa da Hitachi su Ansaldo STS.