Prove tecniche di fusione, s'aggrava
il fronte esuberi: salgono a 2.200

Giovedì 27 Ottobre 2016
Prove tecniche di fusione, s'aggrava il fronte esuberi: salgono a 2.200

VICENZA - Venerdì 28 ottobre i vertici della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca si incontrano a Milano. Sul tavolo molti gli argomenti in discussione: dalle regole comuni per i futuri dei tavoli di conciliazione, fino alle strategie da mettere in campo per una possibile fusione, ben vista dalla stessa Bce e dal Fondo Atlante, proprietario dei due istituti di credito veneti.

Ma da risolvere c'è prima di tutto uno degli ostacoli più grossi, quello dell'occupazione. Infatti, proprio ieri da Milano il presidente di Bpvi Gianni Mion ha annunciato esuberi per 1.300-1500 unità in tempi brevi, annuncio che ha subito scatenato la dura reazione dei sindacati. Sull'altro fronte, dall'istituto di Montebelluna si parla di 700 esuberi, soprattutto mettendo in atto gli ammortizzatori sociali.

Nel frattempo, ieri a Milano si è svolta una riunione del Cda della Banca Popolare di Vicenza che ha dato un'accelerazione proprio al tema delle conciliazioni e ha ormai chiuso il fronte dell'azione di responsabilità che, verrà approvata da un'assemblea straordinaria la cui data verrà decisa nel prossimo Cda del 9 novembre prossimo.

Mentre, sullo stesso tema, l'assemblea di Veneto Banca è già stata fissata per il 16 novembre.

Ultimo aggiornamento: 19:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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