X Factor 11, «I Maneskin? Si sono montati la testa»: il tweet di Rita Bellanza diventa un giallo

Venerdì 8 Dicembre 2017
X Factor 11: "I Maneskin? Mi stanno sulle palle". Il (presunto) tweet di Rita Bellanza diventa un giallo

"I Maneskin mi sono sempre stati sulle palle. Si sono montati la testa. All'inizio non erano così". A scrivere il tweet sarebbe stata Rita Bellanza, ex concorrente di X Factor sul gruppo romano che sembra avere già la vittoria in tasca. Sarebbe perché, a quanto pare, l'account @ritabellanza non apparterrebbe alla tanto chiacchierata cantante.





Come prevedibile, sui social un messaggio del genere ha provocato subito insulti di ogni tipo. Qualcuno l'ha difesa dicendo che si tratta di un'opinione, ma la maggior parte l'ha condannata senza appello. Probabilmente sarebbe successo in ogni caso, ma la verità è che il giudizio sulla 20enne bergamasca è cambiato di puntata in puntata: sembrava fosse lei ad avere la vittoria in tasca di questa edizione del talent targato Sky ma le cose sono cambiate e nel corso della sesta puntata è stata eliminata.





Il tweet ora è sparito così come il profilo. Sul profilo ufficiale di X Factor si sono affrettati a scrivere che "questo account non è gestito da Rita Bellanza e tali affermazioni sono inventate". Lo stesso fa la cantante sul suo profilo Instagram: "Non so chi scriva queste cose. L'unico termine che mi viene in mente ora è IMBARAZZANTE ! Non sono io a twittare ,non l'ho neanche programmato sul cellulare. Non ho parole!".
 


Che sia stato scritto da qualcuno che ha preso di mira la 20enne? A scendere in campo è anche un'altra ex concorrente di X Factor, Camille Cabaltera, che su Twitter scrive: "Volevo solo chiarire che Rita non ha un account su Twitter, sinceramente anch'io pensavo che @ritabellanza fosse il suo ma non è vero. L'ho confermato adesso quindi vi prego, "ritweettate" questo tweet perché non si merita veramente di essere massacrata così". Anche Levante, che di Rita era la giudice si affretta a fare chiarezza: "Ci dispiace se nel corso di #XF11 abbiamo interagito (in buona fede) con un account che purtroppo solo ora si è rivelato essere un fake".

 


INTERVIENE SELVAGGIA Perché alla fine tutti hanno sempre creduto che @ritabellanza fosse l'account ufficiale e sono molti quelli che mostrano come fosse specificato che quello era il suo profilo ufficiale. Ed ecco allora intervenire anche Selvaggia Lucarelli: "Era un account vero. E non serviva coprirla - aggiunge - era una sua legittima opinione". Poi su Facebook si dilunga: "Ora, a parte che non si è capita una cosa: se le sono stati SEMPRE sulle palle ma all’inizio non erano così, che vuol dire? Che le stavano sulle palle pure quando erano umili? Ma sorvoliamo. Siccome la Bellanza, dopo la sua eliminazione, ha rilasciato varie interviste su quanto gli hater l’abbiano fatta soffrire e su come sia difficile sopravvivere al dopo senza lasciare un rene a uno psicoterapeuta, la faccenda ha fatto infuriare un po’ di fan di X Factor e soprattutto i fan del Maneskin, che in questo momento per pericolosità sociale sono secondi solo ai fan di Emma, a quelli della Tatangelo e alla famiglia Spada. Il concetto era 'Quoque tu, Rita, fai la la bulla dopo aver piagnucolato per i bulli?'".

"Fatto sta che quell’account sparisce misteriosamente, dal profilo ufficiale di X Factor ci fanno sapere che quell’account non era quello ufficiale della Bellanza e Levante lo ribadisce. Ci manca solo il tweet di Trump - prosegue - Ci sono però una serie di indizi che suggerirebbero che invece quello fosse il vero account della Bellanza, magari non sempre gestito da lei direttamente ma vero: c’erano da tempo contenuti personali e foto di backstage, c’erano tweet di sostegno ad altri concorrenti (tweet non propriamente da hater) e c’era la dicitura 'account ufficiale di Rita Bellanza' con l’hashtag xf11. Inoltre Levante taggava spesso questo account dal suo Twitter. Insomma, se fosse stato un falso, la Bellanza lo avrebbe segnalato appena uscita, idem X factor, idem Levante. Invece, finché non è uscito il tweet sui Maneskin, il profilo cazzaro stava bene a tutti. Inoltre, visto che sono cintura nera di hater e fake, posso dire che un hater e fake non cancella il suo profilo in fretta e furia, anzi. Ci sguazza, nei casini che combina. Perciò sì, secondo me quel tweet e quell’account erano della Bellanza. Quella vera. Quella di Sally e ... e.... quella di Sally".

"La storia mi offre l’occasione per dire una cosa: se quello era il suo profilo vero, non andava cancellato e lei non andava coperta come se avesse ammazzato qualcuno.
E per un fatto banale: era una sua opinione. Piccata, acidella, ma legittima. Personale. Col suo nome e cognome - scrive ancora la Lucarelli - Un’opinione che veniva da chi aveva voce in capitolo perché era nel gioco e conosceva i ragazzi, non da un pirla di passaggio che aveva acceso la tv 5 minuti prima. Le stanno sulle palle e l’ha detto. Ora questa roba che chiunque scriva che una cosa non gli piace o faccia una battuta sia 'bullismo' ha francamente rotto i coglioni. Il bullismo, l’hating sono cose serie. Sono persecuzioni collettive, fanno leva sulle debolezze, schiacciano le vittime, le mortificano. Sono gratuite, vessatorie, sono continuate, sono ossessive. Sono cattive, offensive, volgari, mortificanti. 'Mi sta sulle palle' non è hating e non è bullismo".

Ultimo aggiornamento: 9 Dicembre, 10:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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