Pippo Baudo: «La mia “Domenica in” sarà uno show frizzante per tutti»

Mercoledì 28 Settembre 2016 di Marco Molendini
Pippo Baudo: «La mia “Domenica in” sarà uno show frizzante per tutti»
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Tredici volte Pippo. Come a Sanremo. Domenica in festeggia i suoi 40 anni affidandosi ancora una volta al conduttor dei conduttori, il veterano della tv, fresco ottantenne che ne approfitta per girare la frittata: «La tv è piena di conduttori giovani. Conti, Amadeus, Frizzi, Giletti, sono ragazzi. Ma di 80 anni ce n’è uno solo».

Già c’è solo lui, il Baudo ripescato quando ormai temeva tristemente che le sue porte si fossero chiuse del tutto. Invece, prima dell’estate, è arrivata la telefonata (proprio nel giorno del suo compleanno) ed eccolo qua, di nuovo in sella, pronto a vender cara la pelle con la sua tv che se ne frega della deriva becera e rispolvera la formula originaria del contenitore pomeridiano di Rai 1, quella del rotocalco di spettacolo che punta su interviste e rubriche legate al cinema, al teatro, ai libri e alla musica.

Lezione di tv per dire che la televisione di una volta era meglio?
«Eravamo in quattro: Corrado, Mike, Tortora ed io. Sono sopravvissuto solo io, voglio divertirmi e basta».

C’è chi ha sparato subito a pallettoni, quando è stato annunciata la sua conduzione.
«Hanno parlato di Domenica Inps. Una battuta infelice che sarà smentita da uno show che frizzante e per tutte le età. Penso di avere ancora qualcosa da dire, di non essere estinto. Solo da noi c’è questa voglia di seppellire. In Francia Michel Drucker, che ha 74 anni, conduce Vivement dimanche da una vita. No, non faremo nulla di nostalgico. Ci sarà spazio per ieri, oggi e domani. Ma l’oggi sarà prevalente».

Al suo fianco ci saranno due giovanotte di belle speranze.
«Stavolta, dopo aver lanciato tanti talenti, dalla Parisi alla Cuccarini a tanti altri, ho puntato sull’usato sicuro e ho scelto Chiara Francini, attrice che debutta nel ruolo di presentatrice. Non potrò dire di averla scoperta io perché ha già girato 38 film e diverse fiction. È una nuova scoperta, invece, Manuela Zero che viene dal Bagaglino, canta e balla benissimo e, in ogni puntata, presenterà una sigla diversa scelta fra le canzoni dedicate alla domenica: la prima sarà inevitabilmente Domenica è sempre domenica».

Barbara D’Urso, sua diretta concorrente su Canale 5, ha detto di temere la sua concorrenza, ma continuerà a fare il suo programma pieno di cronaca e temi hard.
«Ostento sicurezza, però, ho delle paure anche io. Ma come gli acrobati che camminano sul filo, quando è il momento di partire mi concentro sulla missione. E lavoro tantissimo. La cronaca nera, però, la lascio agli altri molto volentieri. E non farò neppure politica che tocca ai tg e ai programmi di approfondimento. Noi ci occuperemo di altri obblighi di servizio pubblico come la promozione culturale».

A proposito di politica, qualcuno ha fatto notare come Chiara Francini sia fiorentina e allieva del liceo Dante proprio come Renzi.
«Il fatto che tutti i toscani siano figli di Renzi mi sembra un po’ eccessivo».

Lei è il campione della tv dello sforo, come farà a stare dentro l’ora e quaranta che le hanno dato, visto che lo spazio dell’Arena di Giletti è stato ampliato di mezz’ora?
«Non c’è alternativa, perché dopo di noi c’è L’Eredità».

Quali sono i primi ricordi che le vengono in mente delle sue precedenti dodici Domenica in?
«La volta che ho ballato con Sean Connery che faceva la donna, o l’intervista a Robert De Niro che aveva dato una disponibilità di 5 minuti e invece è rimasto 40 minuti».

A febbraio le toccherà tornare a Sanremo, per la classica puntata di Domenica in al Festival.
«E quel giorno finirò finalmente alle 20. Conti, che è un amico, mi voleva a Sanremo nella scorsa edizione per fare il DopoFestival. Ma non voglio fare il critico in poltrona, non me la sento di ricoprire questo ruolo».

Baudo, che quest’anno avrà anche una rubrica settimanale ai Fatto vostri, ha presentato la nuova Domenica in nella sede di Radio Rai a via Asiago assieme alle sue girls e al direttore di Rai 1 Andrea Fabiano. Il programma, però, andrà in onda da Cinecittà, dove ci sarà anche una big band diretta da Bruno Biriaco. La prima puntata, domenica alle 17,05 sarà tutta la femminile con Eleonora Giorgi, che parlerà del suo primo libro, Cristina Comencini e le interpreti del suo nuovo film Paola Cortellesi e Micaela Ramazzotti, e Fiorella Mannoia, con il brano Combattente, annuncerà il suo prossimo disco. Ci sarà anche uno spazio per ricordare il primo conduttore di Domenica in, Corrado, che andò in onda a partire dal 3 ottobre 1976. «Sarà un ricordo personale, con lui avevo un rapporto bellissimo. Racconteremo anche quando lasciò in polemica Domenica In», anticipa Pippo.
 
Ultimo aggiornamento: 12:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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