Non capiRai mai perché la gogna vale solo per Perego e Semprini

Sabato 27 Maggio 2017 di Marco Castoro
Paola Perego
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Alla Rai accadono cose strane da sempre. I famosi due pesi due misure sono di casa a Viale Mazzini. Chi è raccomandato si salva, chi non lo è alla prima è out. Quando però i casi in questione sono sotto gli occhi di tutti diventa più difficile dare un'interpretazione logica. Quindi inutile sforzarsi di farlo: ci sono casi che non capiRai. Negli ultimi mesi abbiamo assistito a diversi trattamenti per trasmissioni e conduttori. Facciamo qualche esempio. Gianluca Semprini è stato messo alla gogna e bollato come incapace un po' da tutti. Da noi colleghi in primis. Del resto Politics non faceva ascolto, aveva in poche settimane dilapidato la dote lasciata da Ballarò di Massimo Giannini, seppure in calo rispetto al passato quando però in video c'era solo Giovanni Floris, che ora invece è un competitor molto forte, al punto da essere riuscito a demolire tutti i talk di Raitre. Uno dopo l'altro come in un videogame. 

Ebbene Politics ha chiuso. In pochi hanno sottolineato il fatto che la chiusura programmata alle 22:45 non permettesse al talk di recuperare qualche decimale di share nella seconda parte. Cosa che hanno fatto tutti, da Ballarò nelle passate stagioni e Cartabianca adesso. Bianca Berlinguer ha una media finale migliore di Politics ma chiude a mezzanotte. Media peggiorata dagli ultimi due speciali di questa settimana: una doppia Waterloo per quanto riguarda lo share, nonostante la messa in onda lunga. Con il pit-stop alle 22:45 Cartabianca spesso è sotto Politics. Eppure Semprini è stato chiuso, la Berlinguer addirittura confermata in prima serata pure per la prossima stagione. 

E del caso Paola Perego che dire? Lei accusata di sessismo e razzismo per non aver preso le distanze da un cartello che l'autore aveva copiato da internet e mandato in onda. La trasmissione chiusa immediatamente in un coro di accuse, molte delle quali lanciate perfino da chi avrebbe dovuto difenderla. E l'autore? Gregorio Paolini se l'è cavata col minimo della pena. Farà le ferie, e quindi salterà i programmi estivi, ma di sanzioni vere e proprie neanche l'ombra. Le sparate sessiste di Flavio Insinna invece vengono difese da tutto il popolo Rai. Dai dirigenti alle trasmissioni come TvTalk. Tanto i cattivi sono quelli di Striscia, non certo il povero Insinna per quello che ha detto e scritto. Viva la Rai.
Ultimo aggiornamento: 28 Maggio, 10:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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