Addio a Greg Lake, se ne va un'altra icona del Progressive Rock

Giovedì 8 Dicembre 2016 di Enzo Vitale
Greg Lake

Un anno maledetto per la musica. Un altro grande protagonista non c'è più. L'annuncio su Twitter e Fb del suo manager e amico Stewart Young e poche parole per dire che Greg Lake, il musicista, cantante, bassista e produttore inglese, se ne è andato. Uno tra i grandi personaggi della musica  Progressive è morto ieri all'età di 69 anni. Era infatti nato a Poole, nella contea del Dorset, in Gran Bretagna, il 10 novembre del 1947. Lake da tempo combatteva la sua battaglia contro il cancro, ma alla fine si è arreso.



A MARZO IL SUICIDIO DI EMERSON
ECCO IL SALUTO DI CARL PALMER
Lo scorso 11 marzo se ne era andato anche Keith Emerson, il tastierista si era tolto la vita con un colpo di pistola nella sua casa di Santa Monica in California. Ora del trio Emerson, Lake & Palmer rimane solo quest'ultimo. E proprio Palmer, attraverso i social, ha voluto salutare così Greg Lake: «E ' con grande tristezza che devo dire addio al mio amico e compagno di band, Greg Lake. la voce di Greg è salita in cielo, ma la sua voce sarà ricordata. Ho bei ricordi di quei fantastici anni '70, sono stati tempi memorabili e insieme abbiamo fatto grandi cose. Avendo perso quest'anno anche Keith per me si chiude un anno davvero difficile. In Picture an esibition Greg cantava che " la morte è la vita." Ora la sua musica potrà vivere nei cuori di tutti coloro che lo amavano. Carl Palmer».

LE PAROLE DI ROBERT FRIPP
Scarne, come nel suo stile, le parole di Robert Fripp: «Greg ed io spendemmo insieme molte notti ed albe con le nostre chitarre, cercando di trovare da teenagers un senso delle nostre vite, discutendo e pianificando il futuro del mondo. A quel tempo Greg era uno dei miei amici piu' intimi e abbiamo condiviso il livello e il tipo di intimita' che gli adolescenti con chitarre potranno facilmente comprendere».

I PRIMORDI
Dopo un paio di singoli psichedelici con gli Shame e i Shy Limbs nel 1967, e dopo avere militato nei Gods con i futuri Uriah Heep, Ken Hensley e Lee Kerslake, avviene l'esordio nel mondo discografico nel 1969 quando Greg Lake entra a far parte dei King Crimson per la realizzazione di In the Court of the Crimson King. Lake suona il basso elettrico, canta e compone, contribuendo non poco alla riuscita di questo disco che è considerato il capostipite del movimento rock progressivo.  In The Court, co-prodotto da Greg Lake, ha rappresentato l'icona della musica Progressive con la canzone simbolo 21st Century Schizoid Man. la sua è stata la voce che ha accompagnato un'intera generazione.


IL PERIODO DEL RE CREMISI
Tra i periodi più fertili quello con Robert Fripp e i King Crimson, erano gli inizi degli anni '70 quando i due frequentavano la stessa insegnante di chitarra. Partecipò ai primi album ma poi si incamminò in quella che è stata la sua esperienza musicale totale con Carl Palmer e Keith Emerson, con il gruppo meglio conosciuto con il nome di Elp: Emerson, Lake & Palmer. Fu proprio dopo il secondo disco con il re cremisi, In the wake of Poseidon, che Keith Emerson, quando il tastierista militava nei Nice, e Carl Palmer degli Atomic Rooster. Il progetto Elp nacque di lì a poco quando decisero di andare al festival dell'isola di Wight. Era il 1970.

ELP, TRE LETTERE PER DIRE EMERSON, LAKE & PALMER
Il terzetto ha venduto oltre 48 milioni di dischi. Tra i più famosi Tarkus, Quadri di un'esposizione, Trilogy, Brain Salad Surgery, Opere Vol. 1 e 2 ma anche diversi album live.
«La musica più grande è fatta per amore, non per denaro», aveva sempre detto a più riprese Lake, tanto da stampare la proposizione anche sul suo sito. Insieme ai suoi compagni di sempre aveva anche provato la reunion dopo lo scioglimento del trio avvenuto a dieci anni dalla sua formazione, nel 1980.



L'ESPERIENZA DA SOLISTA
Nel corso della sua carriera Greg Lake ha collaborato con molti musicisti: Sheila E; Robert Plant dei Led Zeppelin, Roger Daltrey, Gary Brooker e Gary Moore ma anche con Ian Anderson, il fondatore dei Jethro Tull. Ultimamente aveva collaboratocon l'arrangiatore David Arch (sue le musiche dei film Harry Potter, Star Wars, diario di Bridget Jones e Notting Hill). E' tornato spesso in Italia per reinterpretare i suoi classici, dai primi King Crimson a Elp. L'etichetta Manticore aveva anche prodotto alcuni albi della Pfm e del Banco del Mutuo. Al concerto di presentazione di Per un amico della Premiata Forneria Marconi, Lake suonò nel bis della band milanese.
Lucky man, era il titolo di una delle sue canzoni. Ora possiamo dire che era rivolta a tutti noi: siamo stati felici e soprattutto fortunati ad ascoltare una voce così.

(Il post su facebook dell'amico e manager Stewart Young)

ll ricordo di Sid Smith, biografo dei King Crimson, giornalista e scrittore


enzo.vitale@ilmessaggero.it
su Twitter @enzotvitale




 

Ultimo aggiornamento: 12 Dicembre, 20:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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