Manuela Arcuri: «Con Coco grande passione, con Garko solo un flirt, affascinata da Prince in camerino. Con Troisi ci rimasi male»

L'attrice di Anagni ripercorre la carriera iniziata a 15 anni. "Che onore la mia statua a Porto Cesareo, dicono che toccarla porti bene"

Domenica 20 Agosto 2023
Manuela Arcuri

Manuela Arcuri ripercorre la lunga carriera di attrice e showgirl iniziata a 15 anni posando come modella per i fotoromanzi. A intervistare la 46enne nata ad Anagni (Frosinone) e cresciuta a Latina è stata Giovanna Cavalli per il Corriere della Sera.

Presto sarà di nuovo in tv con la fiction La donna della seconda Repubblica.

Il debutto

«Il primissimo ruolo con Pappi Corsicato per I buchi neri, avevo 17 anni.  Poi il format dell'orgoglio coatto ideato da Carlo Verdone in Viaggi di Nozze. Facevamo insieme un ballettino su musica disco, con le dita a V passate davanti agli occhi. La scena dell’ascella se la ricordano tutti, è rimasta impressa, per anni le persone mi fermavano per chiedermi: “Te prego Manue', che me la rifai?”».

Poi  Vincenzo Salemme per «A ruota libera»: «E finalmente non ho fatto più soltanto la parte della ragazza brava e bella, il mio personaggio era una matta indemoniata, è stato uno spasso».

 

Il "no" di Troisi

«La mia prima delusione, avevo 16 anni. Gli ero piaciuta, avevo anche fatto un provino in costume, gli sceneggiatori erano molto indecisi. Troisi fu gentilissimo, mi consigliava di essere naturale: “Parla come se fossi con le tue amichette di scuola”. Alla fine però non mi prese. Ci rimasi male, lo ammetto. Ma ci sta, non sa quante occasioni non sono andate a buon fine, succede. Già mi ritengo fortunata ad averlo conosciuto. Forse quello non era il mio momento, non avrei fatto una bella figura».

La prima carabiniera della tv
«Sul set con noi c’erano dei veri carabinieri che ci insegnavano a fare il saluto, come prendere la pistola, come maneggiare le manette».

Vittima della Gialappa’s
«Mi infilai nella tana del lupo. Mi hanno massacrata di scherzi. Sul copione non c’era scritto. Ma di colpo qualcuno mi gettava addosso acqua colorata. O dall’alto mi cadeva in testa una secchiata gelata. Una gabbia di matti. Ma quanto mi sono divertita con loro».

Sanremo 2002

«Sì, Pippo Baudo fu super-carino, preparatissimo, sceglieva tutto lui». «Ero agitatissima per l’emozione di stare in diretta su quel palco, sapendo che ci seguivano milioni di persone, non ci ero abituata. Con Benigni non sapevo che fare, se ridere o sgridarlo. Era incontrollabile. Avevo paura di inciampare e cadere. Sul web la scena la fanno vedere di continuo, è cult».

La statua a grandezza naturale a Porto Cesareo

«Fu un’idea di Gianni Ippoliti, per attirare più turisti. E in effetti ha funzionato. Mi arrivano tuttora un sacco di messaggi su Instagram di gente che ha sfiorato il fondoschiena della statua ed è stata premiata».

Il videoclip per Prince

«La sicurezza mi accompagnò nel suo camerino. In penombra, solo con delle lucine accese. Mi venne incontro. Bassino, ma con un viso bellino, la vocina sottile e due occhioni così. Emanava un’energia che ti trapassava. Ci siamo seduti sul divano e abbiamo parlato, con quel poco di inglese che conoscevo».

Gli amori

L’ex calciatore Francesco Coco: «Fu una storia d’amore, la prima, la più importante. Una grande passione».

Gabriel Garko: «Un breve flirt senza molta importanza, non si può paragonare agli altri».

Il marito

Giovanni Di Gianfrancesco, sposato nel 2013 al Bellagio a Las Vegas e nel 2022 a Bracciano al Castello Odescalchi  

Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 13:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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