Luca Argentero invita un fan che non ha i soldi per andare al suo spettacolo: «Sarò felice di ospitarti»

Argentero farà tappa a Milano con lo spettacolo «È questa la vita che sognavo da bambino?», in scena al Teatro dal Verme il 17 e 18 febbraio 2024

Giovedì 26 Ottobre 2023
Luca Argentero invita un fan che non ha i soldi per andare al suo spettacolo: «Sarò felice di ospitarti»

Luca Argentero invita un fan che non ha i soldi per andare al suo spettacolo.

La risposta dell'attore ad un utente che lamentava i costi eccessivi dei biglietti sta ricevendo molte reazioni su X. «Qua continuano ad uscire spettacoli teatrali a cui vorrei andare, ma non ho i soldi maledetti», scrive l'utente sotto il post di Argentero che annunciava le date del suo tour teatrale «È questa la vita che sognavo da bambino?». La risposta dell'attore non si è fatta attendere: «Allora ti invito io! Quale data ti interessa? Molte date devono ancora uscire, ma se vuoi venire a Torino o a Milano sarò felice di ospitarti».

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Lo spettacolo

Argentero fa tappa a Milano con lo spettacolo scritto da Gianni Corsi ed Edoardo Leo, che ne cura anche la regia, in scena al Teatro dal Verme il 17 e 18 febbraio 2024. L'interprete torinese racconta le storie di tre grandi personaggi dalle vite straordinarie che hanno inciso profondamente nella società, nella storia e nella loro disciplina: Luisin Malabrocca, Walter Bonatti e Alberto Tomba, tre sportivi italiani che hanno fatto sognare, tifare, ridere e commuovere varie generazioni di italiani. Tre grandi personaggi, raccontati sia dal punto di vista umano che sociale, con una particolare attenzione al racconto dei tempi in cui hanno vissuto.

Luisin Malabrocca è 'l'inventorè della Maglia Nera. Ciclista in corsa nel primo Giro d'Italia dopo la guerra, si accorse per caso che arrivare ultimo, in una Italia devastata come quella del '46, faceva simpatia lla gente: riceveva salami, formaggi e olio come regali di solidarietà. Automaticamente attirò anche l'attenzione di alcuni sponsor, fino a farlo guadagnare di più l'arrivare ultimo che tentare la vittoria. In poco tempo è arrivata anche la popolarità. In lui le persone hanno riconosciuto l'anti-eroe che è nel cuore di ogni italiano, ma, insieme alla popolarità, sono arrivati nuovi sfidanti in una incredibile corsa a chi arriva ultimo. Walter Bonatti è l'alpinista che dopo aver superato incredibili sfide con la roccia, il clima e la montagna, arrivato a oltre ottomila metri d'altezza, quasi sulla cima di una delle montagne più difficili da scalare del mondo, il K2, scoprì a sue spese che la minaccia più grande per l'uomo è l'uomo stesso.

Eppure, la grande delusione del K2 lo ha spinto ancora più in là a mettersi alla prova in nuove sfide in solitaria, nuove scalate impossibili e infine a viaggiare in tutto il mondo. Tutto ciò per trovare la cosa più importante della vita: se stesso. Alberto Tomba è il campione olimpico capace di fermare il Festival di Sanremo con le sue vittorie. Un insolito sciatore bolognese che con la sua leggerezza nella vita e aggressività sulla pista è arrivato a essere conosciuto in tutto il mondo come 'Tomba la bombà. Uno dei più grandi campioni della storia dello sci che ha radunato intorno alle sue gare tutta la nazione, incarnando la rinascita italiana forse illusoria ma sicuramente spensierata degli anni '80. Le tre storie sono completamente diverse l'una dall'altra e i tre personaggi sono accomunati da una sola caratteristica: essere diventati, ognuno a modo proprio, degli eroi.

Ultimo aggiornamento: 20:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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