David Lynch: viviamo in un mondo stressante, praticate la meditazione

Venerdì 23 Giugno 2017
David Lynch
«Viviamo in un mondo stressante, che ci porta ad avere dei comportamenti strani. Questo genere di comportamenti possono creare molti problemi, sia per chi li pratica che per chi li subisce. È arrivato il momento di abbandonare sofferenza e negatività e costruire insieme un mondo di pace». Lo ha detto il regista statunitense David Lynch, ieri sera a Lucca per presentare i primi due episodi della terza stagione di “Twin Peaks”. 

Lynch è stato accolto da una standing ovation di più di mille fan, che fin dal pomeriggio avevano formato una lunga fila di fronte al cinema Astra per trovare posto in sala. L’evento, realizzato da Lucca Film Festival - Europa Cinema, che ha proposto Lynch come ospite speciale nel 2017, e Sky Atlantic, che trasmette in esclusiva per l’Italia la celebre serie di cui a distanza di 25 anni l’autore ha firmato un nuovo capitolo, ha portato nella cittadina toscana moltissimi appassionati, così tanti che è stato necessario predisporre due dirette streaming e un maxischermo nel foyer dell’attiguo Teatro del Giglio. «C’è un universo tranquillo dentro ciascuno di noi, e grazie alla meditazione trascendentale possiamo accedervi, farlo emergere e raccoglierne i benefici - ha aggiunto Lynch - La chiave della pace è dentro di noi, iniziate a meditare da domani».

Un ritorno a Lucca, quello del regista americano, per continuare a far sognare il suo pubblico e per seguire l’andamento del progetto sperimentale di meditazione trascendentale “Meditate Lucca”, lanciato dalla Fondazione David Lynch tre anni fa presso l’Istituto Superiore Pertini di Lucca e ora oggetto di uno studio scientifico della Scuola Imt Alti Studi Lucca. Appena salito sul palco Lynch ha salutato il suo pubblico indicando il cuore con la mano in segno di pace. Poi, parlando di Twinn Peaks, lo ha definito «un film in 18 parti». 
«Ricordatevi che quando guardate questa serie alla tv, sul computer o peggio ancora sul cellulare - ha aggiunto il regista - non state gustando l’intero suono che è in grado di offrire. Vi suggerisco di mettere qualsiasi schermo stiate utilizzando il più vicino agli occhi e di usare le cuffie. Abbassate le luci e a quel punto sarete pronti per entrare in un mondo nuovo».

Altra considerazione sul Mago di Oz, da citato direttamente e indirettamente da Lynch in quasi tutti i suoi film: «Non so dire perché mi attrae ma credo che la chiave sia quella della continua ricerca della strada per tornare a casa».
Ultimo aggiornamento: 18:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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