Alice Merton, live in Italia la stella anglo-tedesca del pop nomade

Sabato 20 Gennaio 2018
Alice Merton
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Una ragazza senza radici alla conquista del pop: così si è presentata per la prima volta alla stampa italiana Alice Merton, tedesca di nascita, britannica di passaporto, canadese d'adozione, ma soprattutto stella nascente dal sound incalzante e dai testi fortemente personali. Merito del successo di 'No Roots', brano che descrive in musica una vita passata da Francoforte, il Connecticut, l'Ontario, Monaco, Londra e Berlino. La cantautrice l'ha presentato in uno showcase a Milano, in attesa di esibirsi domenica sera a 'Che Tempo Che Fà, su Rai1. «Due anni e mezzo fa, su una spiaggia in Inghilterra con i miei genitori mi sono resa conto che per me nessun posto al mondo è 'casà - racconta la 24enne -. Questo un pò mi turba e mi rattrista, ma con la canzone volevo celebrare tutti i posti visti e le persone incontrate».

Arrivato nelle radio italiane solo tre settimane fa, dopo aver toccato i piani alti delle classifiche di mezza Europa, il singolo è attualmente quarto su iTunes, primo su Shazam, nella top ten dell'airplay radiofonico e stabile nella Viral 50 di Spotify: un'ascesa senza confine suggellata anche dallo European Border Breakers Award 2018. L'artista, cultrice dichiarata di Regina Spektor e dei Killers, ha eseguito poi 'Jealousy' e 'Hit the Ground Running': «Stavo ricevendo molti rifiuti - dice di quest'ultima canzone -. Allora io e il mio manager Paul decidemmo di fondare un' etichetta nostra: ero stufa di sentirmi dire che 'No Roots' non avrebbe funzionato senza un remix, e alla fine ho avuto ragione. Non bisogna aspettare le opportunità, ma crearsele».

Merton ci ha lavorato partendo dagli studi di pianoforte e clarinetto, e poi alla Popakademie di Mannheim: «Quell'esperienza mi ha dato molto, non solo per lo studio: ho conosciuto il mio manager e la mia band, quasi ogni fine settimana andavo a Berlino a incontrare producer e discografici.
In questo credo di aver mostrato un'etica del lavoro molto tedesca». Ai tempi dell'Accademia era stata avvicinata da talent show tedeschi e canadesi: «Una regola - spiega - che mi sono imposta è non suonare cover: non potrei mai cantare un brano meglio di chi l'ha scritto. Preferisco aver dovuto aspettare il momento giusto per farmi conoscere con la mia musica». Attualmente di base a Berlino, l'artista è al lavoro sul primo LP atteso in autunno e ad aprile debutterà dal vivo in Italia (17/4, Santeria Social Club a Milano; 18/4 Quirinetta a Roma): «Ma non sarà la prima volta: ho suonato 5 canzoni nel padiglione tedesco di Expo 2015! Il mio obiettivo sarà far ballare: per me che non vado in discoteca, i concerti sono un modo per danzare sul palco e con il pubblico
».
Ultimo aggiornamento: 21 Gennaio, 00:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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