MONDO OVALE di

Italia per ripartire, ma contro Samoa non basta una vittoria: serve anche qualità

Giovedì 6 Novembre 2014
Da sabato ad Ascoli contro le Samoa, scatta la lunga stagione che porterà l’Italia ai Mondiali d’Inghilterra. La vigilia è piena di incertezze, tra preoccupazioni e speranze. Ed è logico che lo sia, dopo l’indigestione di sconfitte da parte degli azzurri. Non sarà facile invertire la tendenza. L’Italia se la gioca e ha il fattore campo dalla sua oltre che la determinazione al riscatto. Ma il risultato non si può dare per scontato, anche perché i guerrieri samoani ce le hanno quasi sempre suonate (una sola vittoria azzurra proprio ad Ascoli) e  ci precedono di ben cinque posizioni nel ranking (noni loro, quattordicesimi noi). Resta il fatto che se la nostra nazionale non vince con Samoa in casa a un anno dalla Coppa del Mondo, allora qualunque altro discorso diventa inutile. Una vittoria però non può bastare ad una squadra con le ambizioni dell’Italia. Conterà anche la maniera. Perché vincere come lo scorso anno a Cremona sulle Figi ridotte in 12 (un successo senza rigore né gioco) non avrebbe il significato di una vera svolta. Ad Ascoli serve un risposta convincente. Netta nella sostanza e nella forma. Solo così l’Italia potrà ritrovare un po’ di quell’entusiasmo che è evaporato negli ultimi mesi e guardare con un briciolo di ottimismo al test di Genova contro un’Argentina fresca della storica vittoria sull’Australia e il cui gioco appare in netta crescita qualitativa (Toni Liviero) ITALIA- Masi - McLean, Campagnaro, Morisi, Sarto - Haimona, Gori - Favaro, Parisse (n.8, c.) Zanni - Furno, Geldenhuys - Chistolini, Ghiraldini, Aguero. SAMOA - Autagavaia - K. Pisi, Leota, Leiua, Lemi - T. Pisi, Fotualii - Lam, Tuifua (N.8), Faasalele - Lemalu, Thompson - Perenise, Paulo, Taulafo Ultimo aggiornamento: 21:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA