Si annuncia come una delle grandi edizioni questo COSMOPROF in arrivo a Bologna dove per tre giorni in Fiera, dal 17 al 20 marzo, il regno della bellezza giocherà da maestro con le nuove seduzioni, i nuovi aromi, i nuovi prodotti, nuove tecniche per rilassarsi, per energizzarsi, per abbandonarsi sui lettini che alcuni padiglioni della Fiera presentano nelle formule più attuali.
Edizione alla grande questa (che si aprirà con una serata eccezionale in programma il 16 marzo con lo spettacolo che avrà per protagonista Roberto Bolle), ricca non solo di proposte e novità ma anche di emozioni e di cultura. Compleanno importante per Cosmoprof che compie cinquant’anni di presenza attiva nel mondo della Cosmesi e del Profumo e occasione anche per Cosmetica Italia che si conferma al primo posto per la ricerca storica intorno alla belleza come dimensione impalpabile e tanto fascinosa della nostra vita. Cinquant’anni di storia suddivisi in puntate sono una delle proposte di Cosmetica che troveranno spazio ospitale nel prossimo C OSMOPROF. Presenza fondamentale per la manifestazione quella dell’Accademia del Profumo che come ogni anno eleggerà il profumo vincente tra i grandi nomi in gara.
In un tempo che non riserva troppi spazi alla leggerezza il profumo aleggia come un invito al sogno, a quella pausa surreale che rende vivibile anche una giornata troppo “blu”. A Venezia, mentre la moda tra New York, Milano e Parigi, proponeva le ultime invenzioni dei creativi con destinazione il prossimo autunno-inverno, Palazzo Mocenigo, nel suo “percorso museale” sulla via del profumo (realizzato nel Museo con la collaborazione di MAVIVE, una delle grandi famiglie del l’ “internazionale del profumo” nel mondo) presentava una fragranza tutta particolare ricavata da una rosa che è stata riscoperta solo recentemente ma che parla un linguaggio olfattivo antico, la rosa “moceniga”. Si tratta di un fiore con origini cinesi che Lucia Mocenigo (della grande famiglia patrizia che ha governato con la presenza di molti dogi nei secoli la Repubblica di Venezia) , amica di Josephine Bonaparte trasferì dal giardino della consorte di Napoleone (amante delle rose che coltivava in centinaia di specie nel suo giardino della Malmaison ) a quello della Villa Mocenigo di Alvisopoli. A riscoprirla nei nostri giorni è stato Andrea di Robilant che , incuriosito dal profumo di questa particolare rosa antica intraprese un viaggio letterario in cerca della sua storia raccontato nel libro “Sulle tracce della rosa perduta” pubblicato dall’editore Corbaccio e dalla Penguin /Random House.
Inclusa nello scaffale di fragranze che “The Merchant of Venice” va accrescendo di stagione in stagione, la “rosa moceniga” sarà il profumo del 2017-18 caratterizzato da “note di testa con fresco lime e tenero rosa
Illuminato da ribes nero. Un po’ di magnolia, fior di loto, confortevole muschio, bianco legno di cedro, e assoluta di rosa e vaniglia con uno “spolvero” di cristalli d’ambra”.
Un marzo profumato questo che ci porta dal Cosmoprof di Bologna, e dal percorso olfattivo di Palazzo Mocenigo negli spazi segreti dei giardini visitati dagli amanti del verde veneziano con le iniziative del Wigwam Club che da anni studia e racconta i segreti verdi di Venezia.
Ultimo aggiornamento: 20:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA
MODI E MODA di
Luciana Boccardi