Arrivano i colori , non solo nella moda da indossare come abbiamo visto nelle collezioni presentate alla fine dell’inverno per la prossima stagione fredda, ma i colori della casa, dei cibi, dei fiori, a scandire la nostra giornata, la nostra vita. Senza colori non c’è vita. Nel gioco dei colori entrano anche quelli che chiamavamo “non colori” come il bianco e il nero. Le giornate dei Saloni a Milano hanno offerto una vetrina infinita di possibilità, una esposizione della creatività soprattutto italiana che in alcuni casi ha offerto spunti di autentica poesia. Vestire la casa è l’obbiettivo di questa rassegna che ogni anno con voglia a Milano l’universo del design, i curiosi di “arte applicata” quale è l’altissimo artigianato che rappresenta la vera bandiera italiana nel mondo.
Ci sono anche altre dimensioni che emergono nel corso di una passeggiata tra i corridoi della fiera milanese di Rho: c’è la misura del piacere per la casa che negli ultimi decenni ha perso un po’ smalto, offuscato dal delirio viaggiante di eterne vacanze da trascorrere il più lontano possibile perchè “lontano” fa conquista, fa lusso, fa chic. Alla casa si rivolgono oggi più fronti, attratti da quell’ habitare che racconta una scelta di vita privatissima, il piacere di una giornata, di una serata, di un giorno di vacanza passato nella propria casa , fatta a nostra dimensione, vestita con il nostro gusto, con i colori che ci accompagnano più volentieri la nostra vita. Con i tessuti presentati dalla veneziana Rubelli (che alla casa oggi si rivolge con una produzione più estesa che comprende anche l’arredo : bellissime le proposte firmate Donghia) , il gioco dei colori si fonde con l’azzardo bianco e nero, con le mille tonalità di grigi, o qualche pennellata di blu.
Giornate piene di eventi a Milano dedicati a ogni espressione della fantasia, dell’arte, proposti anche al di fuori della fiera, nell’ambito del “fuorisaloni” che ha ospitato anche tanta produzione destinata al design di moda vera e propria. Colori, anche con la firma di Antonelli che spazia oltre il pentagramma con un’offerta cromatica che accende la fantasia: sono gli abiti che la griffe dedica alla prossima estate con il valore aggiunto del carattere di ogni colore: verde: “perchè mi sento forte”; arancione “perchè ho energia”; giallo ”perchè sono felice”, rosso “perché amo la vita e amo l’amore”.
Ultimo aggiornamento: 01:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA
MODI E MODA di
Luciana Boccardi