Nè Londra, nè New York, forse neanche Parigi, così come Milano per questa tornata di moda che si annuncia come un Festival della bellezza, della fattività, della partecipazione. "Perchè tanta carne al fuoco?" - ha chiesto Cristiana Schieppati al Presidente della Camera Nazionale della Moda italiana, Carlo Capasa, nel corso di una intervista in occasione della consegna dei premi Chi è Chi? 2017. La risposta è nel progetto che vuole fare di Milano la capitale internazionale della Moda. Ecco allora con la Fashion Week - che si concluderà il 26 settembre - una Mllano accesa di proposte, presentazoni, sflate,spettacoli, musica, incontri: "Milano XL" comprende tutto questo senza tracurare la scoperta di nuove locations,dando spazio alle sfilate del pret-à-porter per la primavera-eastate 2018, e a MICAM che ha appena concluso in Fiera la sua esposizione di calzature, con una rappresedntanza imponente della artigianalità e del manifatturiero italiano. Si tratta ddll'esposizione più quotata nel mondo della calzatura , la più importante del mondo con 1441 espositori presenti ( di cui 644 esteri) alla quale hanno dato èlan vitale anche le più belle firme della moda italiana: da Armani a Gucci, Prada, Ferragamo - per citarne solo alcuni -ospitati con le loro creazioni nella "piazza" che Annarita Pilotto, presidente dinamica di MiCAM, ha voluto più ampliata rispetto alla scorsa edizione, nel cuore della Fiera, a Rho.
Milano XL con l'inconro organizzato da Brunello Cucinelli nel suo spazio magico di Via Montello, apre un torneo della moda che avrà il suo apogeo nel teatro alla Scala con la cerimonia degli Oscar per la moda sostenible.
La città saluta la settimana della moda con sette mega-installazioni collocate in accordo con il Comune, in Galleria Vittorio Emanuele, in Piazza Croce Rossa, in Piazza d'Armi, a San Carlo, nel palazzo della Rinascente e in via Montenpoleone. Ovunque sfilate,presentazioni, mostre . "Sulla via di Shanghai" è il titolo della installazione che propone 28 abiti da red carpet firmati da Raffaella Curiel nel suo nuovo atelier di via Montenapoleone.
MICAM ha chiuso con successo questa 84 edizine nella quale come sempre hanno brillato le firme venete che tengono alte le quote della regione che comprende la Riviera del Brenta - per tradizione territorio creativo e produttivo al vertice della considerazione internazinale. Lasciando da parte, nell'Olimpo del superlusso, firme alte come Caovilla e altri creatori con esposzioni a indirizzo personale; lasciando Geox a capo di un impero sempre più vasto, possiamo parlare di firme a codice alto come Ballin, come Baldan per citare solo alcuni tra i grandi artisti veneti della scarpa elegante. . Una voce veneziana con la firma di Paolo Nason presenta una vetrina di scarpe rock con la griffe A.S. 98 di Cola di Lazise , dove middle-boots, zattere Millennium, zeppone spiritose, sneakers di ogni fattura e colore, calzature per donna e uomo, compongono una collezione completa e interessante.
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MODI E MODA di
Luciana Boccardi