In qualche modo Asolo, il borgo medievale arroccato nelle colline viola del trevigiano ( evocato anche recentemente nelle giornate che Matera ha dedicato alla moda come punto di incontro tra una diva, Ingrid Bergman, e una intervistatrice curiosa) , entra nell’universo che ruota intorno alla moda di queste giornate anche come sito del mondo scelto da Freya Stark, la scrittrice vagabonda, viaggiatrice instancabile che tornando ogni volta ad Asolo da viaggi intorno al mondo da lì scriveva le sue memorie . Pagine di sensazioni, emozioni che hanno incantato una “stilista pensante”, Maria Grazia Chiuri, che ad esse ha dedicato le sue creazioni presentate a Parigi con la sfilata Dior. Una collezione che – ha detto la stilista – si ispira appunto a emozioni raccolte da donne straordinarie, “donne di viaggio”, come appunto la Stark, o H.Chalners Adamas (che fondò la Società delle Donne Geografe). Un look ricavato da uno studio attento sugli appunti lasciati da Dior puntualizzato nel tempo che segnava la fine del conflitto bellico, quindi la fine dell’angoscia, la voglia di tornare normali presente nelle donne che avevano vissuto quei giorni difficili. Tessuti sobri come il pied de poule, o i rìquadri, sfruttati da Dior negli anni del dopoguerra, quando tornavano a svettare su fianchi più donneschi incoraggiati da una moda che brindava anche al ritrovato piacere per la tavola, tailleurs stretti in vita estremamente femminili realizzati con tessuti tipicamente maschili. L’applauso più sentito alla collezione d’alta moda griffata Dior si è esteso anche all’evento più importante per la cultura della moda, la mostra “Christian Dior, couturier de reves” inaugurata nel Museo delle Arti Decorative di rue de Rivoli in occasione dei 70 anni di storia della grande Maison di Francia.
Per la sua alta moda destinata all’autunno-inverno 2017-18 , la Chiuri/Dior esalta il look severo, comunque sensualissimo, che ricorre volentieri ai grigi, alle nuances neutre, anche per i lunghi cappotti liquidi che hanno scritto una bella pagina per la grande griffe francese.
Non da meno Schiaparelli, oggi nel Gruppo di Diego della Valle, per la quale Bertrand Gurion ha insistito su trasparenze e su giochi tromp l’oeil (tanto cari a Elsa Schiaparelli).
Nella sede dell’Automobile Club de France, Miu Miu ha presentato una collezione di dichiarata modernità: tute stile pagliaccetto portate sotto cappotti “fioriti” (omaggio allo stile floreale che imperversa nella moda della prossima stagione) vogliono esaltare il look suggerito dalle gare automobilistiche, con giochi di colori che caratterizzano anche le pellicce (viva il visone!) . Una donna-ragazza very chic, anche con i “brillanti” che illuminano tute e over da sera.
Ultimo aggiornamento: 13:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA
MODI E MODA di
Luciana Boccardi