Fino all’anno scorso Isabella Rossini era una signora di Roma, conosciutissima nei salotti “bene”, nelle Ambasciate dove veniva invitata come personaggio importante della città, nei foyers dei teatri dove raramente perdeva una prima importante, nei più prestigiosi ateliers dove questa bellissima signora elegante dotata anche di bellezza, mai esibita ma presente anche nei modi raffinati, attingeva a piene mani tra i modelli più sofisticati proposti dai più grandi stilisti che allora si chiamavano "sarti" . Un patriimonio di moda ora lasciato all'adorata nipote Alessandra.
Per dare vita a una diffusione della bellezza e dell’eleganza la famiglia ha voluto istituire la Fondazione Isabella Rossini che mette a disposizione fondi e assistenza per chi si trova in difficoltà nel percorso di studi e di avvio alla propria realizzazione.
Anima di questa iniziativa la nuora di Isabella Rossini, la moglie del figlio Alessandro Maria Laura Garofalo, che aveva per la suocera (“preferisco chiamarla belle mère, alla francese, come lei desiderava” ci ha detto ) un sentimento che non si è cancellato con la scomparsa di Isabella ma “che emerge da ogni parola, da ogni iniziativa voluta per ricordarla”. Dopo l'iniziativa dello scoso anmno con l'uscita del primo volume della Fondazione e il lancio di una Borsa di Studio per un allievo (a) disabile dell'Accademia di Costume e Moda, quest'anno Maria Grazia Garofalo ha presentato il secondo tomo della Fondazione ( "Isabella Rossini – l’eleganza e l’originalità” ), con introduzione di Stefano Zecchi. ll filosofo veneziano - intervenuto anche alla presentazione organizzata nel quadro di AltaRoma, a Villa Letizia, ha "raccontato" in modo affascionante i perchè della "bellezza". L'evento romano ha ricordato anche le popolazioni colpite dal recente disastro consegnando al sindaco di Amatrice invitato a Roma l'impegno della Fondazione che ha deciso di devolvere i ricavi della vendita del libro ai più colpiti dal dramma di Amatrice. Tra il pubblico dell'evento più significativo di AltaRoma , la stampa al completo e per il mondo dell'alta moda stilisti, tra cui Michele Miglionico , affascinato dai colori dei foulards di Isabella usati come costumi per una danza.
Applausi e brindisi hanno concluso il raffinato evento curato nei minimi dettagli da una grande signora della moda, Fiorella Galgano , che mette a disposizione della Fondazione , nei cui progetti pone grande entusiasmo, la sua esperienza di “regista” di momenti eccezionali e di grande diplomatica maturata nel corso delle sue performances nei due emisferi.
Isabella Rossini ora è un personaggio della moda senza tempo, icona di un'eleganza unica. "Per essere insostituibili - dice Coco Chanel, le cui parole concludono il "secondo libro" della Garofalo per la Fondazione - bisogna essere UNICI.
Ultimo aggiornamento: 01:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA
MODI E MODA di
Luciana Boccardi