«Le immagini mostrano sicuramente un lupo ed è un esemplare femmina, il che rende la situazione più preoccupante». È questo il commento di Giovanni Todaro, giornalista naturalista e scrittore che collabora con diverse testate giornalistiche, al video che sarebbe stato girato l'8 agosto, nel cuore della Notte rosa, a Vasto marina.
Dopo aver osservato le immagini rallentate ed essersi consultato con Andrea Mazzatenta, psicobiologo e psicologo animale della. d'Annunzio di Chieti, Todaro ha tratto le sue conclusioni. Una voce autorevole, quella di Todaro, che nel 1995, in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e altri enti, ha fondato il Museo del bracconaggio e delle trappole di Bardi (PR), di cui è stato direttore fino al 2004. È inoltre consulente degli organismi competenti per quanto riguarda l'individuazione e la cattura di animali esotici fuggiti o liberati da ignoti in Italia. Il fatto che l'animale sia stato identificato come un lupo costituirebbe già una novità, ma ancor più notevole e preoccupante è che sia stato riconosciuto come esemplare femmina.
«Ora andrebbero controllati i video degli altri avvistamenti per verificare se finora è stato filmato anche un maschio - dice Todaro -, perché se così fosse, la faccenda diventerebbe serissima, dal momento che potrebbe verificarsi un accoppiamento e Vasto potrebbe ritrovarsi con una cucciolata di lupacchiotti che madre e padre, per i primi tempi, porteranno sulla spiaggia per insegnare loro dove possono trovare il cibo». «Questo spiega il motivo per cui - aggiunge Todaro -, quando nei tempi passati si abbattevano i lupi, le taglie messe sugli esemplari femmina sono sempre state più alte di quelle sugli esemplari maschi, proprio perché le femmine fanno i cuccioli». E intanto sono state messe in campo fototrappole e lacci atraumatici per cercare di catturare l'animale responsabile di nove aggressioni in meno di 4 mesi, ma proprio sui lacci Todaro esprime la sua perplessità: «Faccio riferimento alla letteratura scientifica, oltre che all'esperienza, e posso assicurare che è capitato spesso che i lupi intrappolati in lacci atraumatici, con un singolo morso si siano amputati la zampa intrappolata pur di scappare».