Una alta colonna di fumo, che si è alzata sul centro di Pescara pieno zeppo di gente a spasso nel tardo pomeriggio, ha annunciato una sciagura che solo per miracolo non si è trasformata in tragedia.
Prima il fumo e poi le fiamme sempre più alte che uscivano dalle finestre hanno attirato una massa di curiosi che non hanno reso più semplici le operazioni di spegnimento. In strada, a fare da spettatori ma con molta più preoccupazioni, gli inquilini degli altri appartamenti dello stabile, che per precauzione sono stati fatti evacuare dall'edificio e tenuti a debita distanza per evitare di correre rischi inutili. Con lo stesso scopo, due pattuglie della squadra volanti della Questura, posizionate con uomini e mezzi in via De Amicis e in via Battisti, hanno cercato di mantenere il più possibile libero il perimetro di intervento necessario ai vigili del fuoco per lavorare. L'incendio è stato molto violento e ha distrutto gran parte degli interni dell'appartamento e anche una struttura esterna, una tenda, posizionata sul balcone aggettante un'area privata che costeggia via De Amicis. E' stata proprio quella l'ala della casa che ha più sofferto la devastazione delle fiamme.
Nella tarda serata di ieri le squadre dei soccorritori erano ancora al lavoro per bonificare le stanze annerite dal fumo e dal fuoco, per controllare la funzionalità e la sicurezza degli impianti, soprattutto quello elettrico e quello del gas, e soprattutto hanno lavorato per cercare di comprendere quali fossero state le cause che hanno dato origine all'incendio. E una prima risposta potrebbe arrivare proprio dall'esame degli impianti. Quello di ieri è l'ultimo di una serie di incendi che, negli ultimi mesi, si sono verificati in città: l'ultimo qualche giorno fa in via del Santuario ha letteralmente distrutto il negozio di un calzolaio e provocato l'annerimento di un'ampia parte della facciata della palazzina.