Tentata rapina davanti la banca Popolare di Bari (ex Tercas) in via Aldo Moro a Martinsicuro (Teramo): ferita la dipendente di un'azienda che ha protetto «con le unghie e coi denti», come riferito dalle forze dell'ordine, la cifra da depositare.
A quel punto, sempre stando a quando hanno riferito alcuni testimoni oculari, il rapinatore le avrebbe puntato contro un'arma da taglio, forse un coltello a serramanico (ma questo dato è ancora da accertare perché l'arma non è stata ritrovata). Comunque lei non si è arresa e avrebbe afferrato il coltello con la mano, riportando un profondo taglio. Gesto che ha fatto imbestialire il malvivente. L'uomo è diventato violento ed ha iniziato a spingere la donna, facendola cadere, e una volta a terra l'ha presa a calci allo stomaco e pugni in faccia per farle lasciare la borsa. Ma lei niente. Non ha mollato la presa.
Fortunatamente, i presenti che al momento si erano limitati ad osservare attoniti la scena, sono corsi per ad aiutarla e il delinquente è scappato in centro tra la gente brandendo l'arma tra le mani fino a far perdere le sue tracce. Qualcuno nel frattempo aveva allertato i soccorsi. Sul posto breve tempo è arrivata un'ambulanza del 118 per trasportare la vittima all'ospedale di Sant'Omero dove gli sono stati messi dei punti di sutura sulla mano e al volto e poi è stata ricoverata.
Ovviamente sono intervenuti i carabinieri per fare tutti i rilievi e raccogliere le testimonianze. Il ladro è stato descritto come un ragazzo giovane, di corporatura robusta, alto circa un metro e settanta e con il viso parzialmente coperto da uno scaldacollo. La sua auto, una Mercedes Classe B, rubata lo scorso 11 ottobre a Grottammare, è stata ritrovata durante le operazioni di ricerca a poche ore di distanza in stradina ceca, una traversa di Via Abruzzi, sempre a Martinsicuro. I militari hanno requisito le immagini di alcune videocamere di sorveglianza e chiedono ai presenti che erano con il cellulare a fare le riprese di portare i filmati alla prima stazione dei carabinieri.