VICENZA - Si è fidata di un uomo che si è presentato come un tecnico della società del gas ma che alla fine, con l'inganno, le ha rubato 4 mila euro in contanti, oltre a due orologi in oro e altri preziosi per un valore complessivo di circa 7 mila euro.
Vittima del raggiro una donna di 83 anni, vedova, residente in città, in viale Mazzini. Alle 9 di questa mattina, mentre stava rientrando a casa con il carrellino dopo aver fatto la spesa, è stata avvicinata dall'uomo distinto che le ha spiegato di dover fare dei controlli nella sua abitazione, oltre alla lettura dei contatori.
Una volta entrato nell'abitazione, mostrandole un’apparecchiatura elettronica, il truffatore le ha spiegato di captare onde di disturbo causate dalla presenza di oggetti in oro e l'ha invitata a mettere tutti i preziosi in un sacchetto, compresi i soldi. L’anziana ha quindi nascosto il "malloppo" sotto il cuscino del letto, senza però sapere di essere notata.
Il sedicente tecnico, che ha sfruttato un momento di pausa per compiere il furto, le ha poi chiesto di aprire tutti i rubinetti per aggiustare il guasto e che sarebbe sceso negli scantinati per controllare i contatori. Dopo mezzora, non vedendolo salire, si è insospettita del comportamento ed è andata in camera da letto dove ha scoperto che il sacchetto era sparito. A quel punto non le è restato che chiamare il 113: indagini in corso da parte della Polizia.
Ultimo aggiornamento: 29 Maggio, 07:32
© RIPRODUZIONE RISERVATA Vittima del raggiro una donna di 83 anni, vedova, residente in città, in viale Mazzini. Alle 9 di questa mattina, mentre stava rientrando a casa con il carrellino dopo aver fatto la spesa, è stata avvicinata dall'uomo distinto che le ha spiegato di dover fare dei controlli nella sua abitazione, oltre alla lettura dei contatori.
Una volta entrato nell'abitazione, mostrandole un’apparecchiatura elettronica, il truffatore le ha spiegato di captare onde di disturbo causate dalla presenza di oggetti in oro e l'ha invitata a mettere tutti i preziosi in un sacchetto, compresi i soldi. L’anziana ha quindi nascosto il "malloppo" sotto il cuscino del letto, senza però sapere di essere notata.
Il sedicente tecnico, che ha sfruttato un momento di pausa per compiere il furto, le ha poi chiesto di aprire tutti i rubinetti per aggiustare il guasto e che sarebbe sceso negli scantinati per controllare i contatori. Dopo mezzora, non vedendolo salire, si è insospettita del comportamento ed è andata in camera da letto dove ha scoperto che il sacchetto era sparito. A quel punto non le è restato che chiamare il 113: indagini in corso da parte della Polizia.
