VICENZA – Cercavano anche tre Rolex del valore di 105 mila euro i carabinieri che lo scorso 24 giugno hanno compiuto il blitz al campo nomadi di via Diaz. Li ha comprati in tutta fretta Massimiliano Vivian, 39 anni, residente a Padova ma domiciliato in viale Diaz una volta venuto a conoscenza che la procura vicentina, in base alla legge antimafia, voleva sequestrare il suo conto corrente in via cautelativa. L’acquisto è stato fatto a Venezia tramite bonifico, quindi nel rispetto delle regole, ma dei preziosi orologi non è stata trovata traccia.
La misura cautelativa in via d’urgenza è stata chiesta dal procuratore capo di Vicenza, Cappelleri, proprio per il timore che gli indagati potessero distrarre o occultare i beni in loro possesso, e visto come è andata si può dire che aveva visto giusto.
Il blitz del 24 giugno, conclusosi comunque con il sequestro preventivo di beni per 120 mila euro, è arrivato dopo un anno e mezzo di indagini del reparto operativo dell'Arma di Vicenza, che ha controllato conti correnti, dichiarazioni dei redditi, entrate e uscite economiche degli ultimi dieci anni di diversi nomadi: non avendo entrate stabili da lavoro, in base alle dichiarazioni dei redditi, l´accumulazione dei beni sarebbe avvenuta in modo illecita.
