VICENZA - Un uomo, dall'apparente età di circa 30 anni, è caduto attorno alle 18 di oggi nelle acque del Retrone, fiume che attraversa il centro storico della città. L'episodio si è verificato a Ponte Furo, davanti ad alcuni testimoni, che hanno poi dato l'allarme. A distanza di diverse ore, nonostante le ricerche, rese difficili dalla corrente e dal fango, fossero ancora in corso dopo le 21, appare improbabile che possa essere trovato ancora in vita.
Secondo alcune testimonianze, raccolte sul luogo del fatto, non si tratterebbe di un tentativo di suicidio, ma di una caduta accidentale. Dopo essere finito in acqua l'uomo sarebbe riemerso, per poi essere trascinato via dalla corrente, molto forte dopo le abbondanti piogge degli ultimi due giorni. Secondo il racconto di uno dei testimoni, che l'ha sentito gridare e chiedere disperatamente aiuto, l'uomo è riuscito ad aggrapparsi ad una scaletta del ponte, ma poi ha perso la presa ed è stato nuovamente inghiottito dalla corrente ed è scomparso sott'acqua.
Su posto i vigili urbani, la Polizia e i vigili del fuoco, con le squadre sommozzatori di Vicenza e di Venezia, che hanno iniziato le ricerche, che però non hanno dato esito. I soccorritori, dopo aver cercato nei pressi di ponte Furo, hanno proceduto lungo il fiume per diversi chilometri, cercando il corpo in corrispondenza di curve e i tratti più stretti, come ad esempio al ponte delle Barche.
In serata il livello del Retrone era calato di una ventina di centimetri e quindi le squadre sono risalite, ancora verso Ponte Furo. Le ricerche riprenderanno domani mattina all'alba in condizioni di visibilità migliori e soprattutto con una corrente che si presume sarà meno intensa.
