Guanti, forbici e cesoie: ai Pomari
i residenti puliscono i parchi

Sabato 28 Febbraio 2015 di Roberto Cervellin
Alcuni esponenti del comitato Pomari alle prese con la pulizia delle aree verdi del quartiere

VICENZA - "La battaglia non si fermerà". Non si placano le polemiche sul futuro urbanistico dei Pomari.

I rappresentanti del comitato locale hanno promosso una giornata di pulizia e manutenzione simbolica degli spazi verdi che sorgono a due passi da Ponte Alto, località nella periferia ovest di Vicenza.

In mattinata, armati di guanti, cesoie, rastrelli e forbici, hanno provveduto a potare le piante, a tagliare l'erba e a raccogliere sacchetti e lattine.

"Il Comune ha piantumato oltre 600 alberelli per creare un'area boschiva - hanno spiegato i partecipanti - Peccato che nel corso degli anni l'area sia stata dimenticata. Anzi, i pochi interventi sul manto erboso sono stati quelli che hanno provocato l'abbattimento di un terzo delle piante e lesionato le rimanenti".

Nel mirino non solo il degrado dell'area, ma anche il piano di sviluppo firmato da Palazzo Trissino. In arrivo palazzi, appartamenti e un supermercato. "Sarà una colata di cemento", ha accusato il comitato. Quest'ultimo ha chiesto la realizzazione di un maxi polmone verde: "Oltre a denunciare il cattivo stato in cui versano i parchi, contestiamo i devastanti progetti edificatori della giunta di Achille Variati".

Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 14:58