Ipab anno zero, il commissario saluta
«Ho trovato un ente al default»

Mercoledì 6 Maggio 2015 di Roberto Cervellin
L'Ipab di contra' San Pietro, a Vicenza, ospita 700 anziani e conta 500 dipendenti
VICENZA - Protocollo d'intesa firmato, debito dimmezzato e riordino delle strutture in vista. All'Ipab di Vicenza, braccio operativo del Comune nell'assistenza agli anziani - 700 ospiti e 500 dipendenti - si chiude l'era di Francesco Zantedeschi.



Dopo due anni, il commissario regionale lascia l'ente di contra' San Pietro. Al suo posto arriverà un consiglio di amministrazione (cda) nominato dal sindaco Achille Variati, per il quale è già scattata la corsa alle candidature. Gli interessati devono presentare il curriculum alla segreteria generale di Palazzo Trissino entro il 18 maggio.







Nel frattempo Zantedeschi traccia un bilancio del suo operato. Un bilancio, spiega, che può considerarsi positivo, in particolare dal punto di vista finanziario. "Il buco, grazie anche alle alienazioni, è passato da 6 a 3 milioni e mezzo di euro", conferma. Critici invece i sindacati: "Manca una vera programmazione - attaccano i responsabili di Cgil, Cisl e Uil - Non esistono margini per ridimensionare la spesa, altrimenti i servizi scadono. I tagli regionali e il massimo ribasso nelle gare d'appalto rendono ingestibili assistenza domiciliare e ospedale di comunità".



l commissario tira dritto annunciando la riqualificazione e il potenziamento del reparto dell'istituto San Pietro oggi riservato a 35 anziani autosufficienti. Questi verranno ridistribuiti in altre residenze e lasceranno il posto a 120 non autosufficienti, grazie a una ristrutturazione del pensionato di quasi 6 milioni di euro, sborsati in gran parte dalla Regione, purché entro settembre sia pronto un progetto. Al Trento, invece, sono previsti lavori per la realizzazione di un reparto per i cosiddetti stati vegetativi permanenti. In programma una decina di posti letto.



Vedi anche l'intervista video.
Ultimo aggiornamento: 14:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA