VICENZA – Ci avevano provato la notte tra domenica e lunedì scorso, mettendo le mani su una ventina di rotoli contenenti monili in argento per un valore complessivo stimato in circa 10 mila euro, ma poi per l’arrivo dei carabinieri erano stati costretti ad abbandonare la refurtiva. La nottata successiva sono tornati alla carica, e questa volta sono riusciti ad andarsene con una ventina di chilogrammi di argento semilavorato.
Vittima la Misis, azienda che crea gioielli in argento e oro con pietre preziose con sede in via dell’Edilizia a Vicenza: il laboratorio orafo è condotto da Alberto e Claudia Piaserico, che è anche presidente della sezione orafi e argentieri di Confindustria Vicenza.
Con tutta probabilità ad agire è stata la stessa banda. I malviventi hanno sfondato la stessa finestra, appena riparata, usata per entrare la prima volta. Probabilmente i banditi nella prima incursione avevano notato qualcosa che aveva fatto loro gola, ma che probabilmente non è quello che hanno portato via: la quotazione dell’argento è di poco superiore ai 450 euro al chilo.
Ultimo aggiornamento: 09:48
Vittima la Misis, azienda che crea gioielli in argento e oro con pietre preziose con sede in via dell’Edilizia a Vicenza: il laboratorio orafo è condotto da Alberto e Claudia Piaserico, che è anche presidente della sezione orafi e argentieri di Confindustria Vicenza.
Con tutta probabilità ad agire è stata la stessa banda. I malviventi hanno sfondato la stessa finestra, appena riparata, usata per entrare la prima volta. Probabilmente i banditi nella prima incursione avevano notato qualcosa che aveva fatto loro gola, ma che probabilmente non è quello che hanno portato via: la quotazione dell’argento è di poco superiore ai 450 euro al chilo.
