Condominio di lusso, sfrattato l'asilo
Proteste per i progetti all'ex convento

Martedì 17 Febbraio 2015 di Roberto Cervellin
La parte interna dell'ex monastero di San Rocco, a Vicenza

VICENZA - "Fermate lo scempio". Gli ambientalisti contro lo sviluppo dell'ex complesso monastico di San Rocco, nel cuore di Vicenza. Nel mirino, la compravendita dell'immobile passato dalle mani di Comune e Provincia a quelle della Fondazione Cariverona per 8 milioni di euro.

Un'operazione che obbliga Palazzo Trissino a sfrattare l'assessorato ai servizi sociali e l'asilo nido.

"Vogliono fare dell'ex convento un condominio di lusso", tuonano gli esponenti di Out, l'Osservatorio urbano territoriale di cui fanno parte Civiltà del verde, Italia Nostra e Legambiente. "Un ente pubblico, creato con il voto popolare, istituito per fare l'interesse della collettività salvaguardando il patrimonio esistente, si comporta peggio di quanto farebbe un privato per soddisfare il proprio personale interesse", aggiungono.

Il progetto prevede la realizzazione di servizi, appartamenti e uffici. Il parco, finora riservato ai dipendenti comunali sarà aperto al pubblico, con accesso da contra' Mure San Rocco. Ma per gli ambientalisti si tratta di una speculazione edilizia che accontenta pochi imprenditori.

Insomma, a pochi mesi dall'affare che ha portato nelle casse del Comune 4 milioni di euro - gli altri li ha intascati Palazzo Nievo - il piano di recupero dell'area che sorge lungo le mura scaligere fa già discutere.

Ultimo aggiornamento: 17:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA