VICENZA - Stracci imbevuti di benzina appoggiati in alcuni vassoi, che hanno saturato l'ambiente, mentre l'esplosione potrebbe essere avvenuta semplicemente con l'avvio di tensione di uno dei frigoriferi o di un altro elettrodomestico.
E' questo lo scenario, secondo le indagini della Squadra mobile di Vicenza, venutosi a creare all'interno del bar Calypso, distrutto ieri pomeriggio da una deflagrazione che solo per puro caso non ha provocato feriti visto che contra' San Marcello, una laterale di corso Fogazzaro, a pochi metri dal liceo Pigafetta, in pieno centro storico, è molto frequentata a tutte le ore del giorno. Tale ricostruzione esclude dunque la possibile pista del lancio di una bottiglia molotov o dell'apertura dei rubinetti del gas nella cucina. Il locale, andato quasi completamente distrutto, è stato dichiarato inagibile e posto sotto sequestro.
Per gli inquirenti a questo punto sembrano non esserci dubbi sulla matrice dolosa del gesto. Tuttavia non facili le indagini alla ricerca dei responsabili, visto che l’esplosione ha in parte cancellato i segni dell'effrazione attraverso la quale ignoti sono penetrari all'interno del locale.
