VICENZA - I tecnici parlano di collasso. Le tombe, in altre parole, perdono aderenza e si rompono a causa del cedimento del terreno. Fenomeni che al cimitero Maggiore, il principale di Vicenza, sono sempre più frequenti. Il Comune è corso ai ripari affidando a un geologo, Roberto Rech, il compito di effettuare indagini idrogeologiche e geotecniche nell'area, diventata più fragile in seguito all'innalzamento dei livelli della falda e al cattivo drenaggio dell'acqua.
Marmi a soqquadro al Maggiore
"Dovendo assicurare la permeabilità delle fosse, ogni monumento funebre poggia su sottilissime traversine in cemento - spiegano a palazzo Trissino -. I dissesti delle tombe avvengono normalmente quando il legno delle bare marcisce e non è più in grado di sopportare i pesi sovrastanti".
Il problema non riguarda solo il Maggiore ma anche i cimiteri di quartiere. Su tutti, quelli di Settecà, Casale, Bertesina e Polegge. I rilievi costeranno 17 mila euro e dovranno essere ultimati il prima possibile per dare modo all'amministrazione di progettare un piano di manutenzione da attuare entro l'estate del 2016.
